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Arriva il Roccella e spara alto: “Noi a Palermo come gli azzurri all’Azteca”

Il presidente della squadra calabrese si lancia in paragoni spropositati per celebrare l’appuntamento che definisce storico come la mitica semifinale Italia-Germania a Città del Messico

Il Roccella arriva a Palermo e per il suo presidente Maurizio Misiti la partita di domani vale tanto quanto Italia-Germania dell’Azteca di Città del Messico. E poco importa se si tratta di una partita di serie D. Per la squadra calabrese quello di domani sarà comunque un appuntamento con la storia. A sostenere l’ardita tesi e a scriverlo sulla pagina Facebook del Roccella è proprio il presidente della squadra di calcio prossima avversaria dei rosanero che punta l’impegno di domani al “Barbera” come a un appuntamento con la storia.

“Il 23 dicembre del 2018 ed il 19 gennaio del 2020 – scrive il presidente del Roccella Misiti – sono delle date che saranno destinate a rimanere scolpite negli annali del calcio roccellese. Facile immaginarlo, difficile e crederci. La prima data è il giorno in cui gli amaranto hanno calcato il palcoscenico del “San Nicola” a Bari e domenica sarà la volta del mitico “Renzo Barbera” di Palermo. La serie D, regala anche questo, strepitose e vibranti emozioni, da vivere e condividere”.

Già in occasione della partita d’andata il Roccella aveva celebrato la partita contro i rosanero con uno scambio di doni ai dirigenti del Palermo.Dopo la grande festa celebrata a Locri con i rosanero del presidente Mirri – continua il presidente del club calabrese – la trasferta di Palermo rappresenta per la società e per la compagine amaranto, un appuntamento carico di prestigiosi significati, una partita che non potrà mai essere dimenticata ed il cui ricordo porterà con se la piena consapevolezza nelle coscienza di tutti che anche Roccella avrà la sua parte di gloria nell’essere commentata da giornalisti e cronisti, su carta e via etere comunque sarà il verdetto del campo. Non è già poco per noi, che ci pregiamo di credere nella sacralità dello sport e dei suoi effetti. La terza giornata di ritorno è la consacrazione di una piccola società nell’olimpo del calcio dilettantistico, che rimarrà indelebile e che nessuno potrà mai osare sminuire o cancellare”.

Poi il paragone illustre con altri eventi che per la verità niente hanno a che fare con il calcio di serie D. “Per tutti indistintamente – sostiene Misiti – sarà come per coloro che assistettero alla semifinale con la Germania alla stadio Azteca di Città del Messico del 17 giugno del 1970 e o per chi ammirò le gesta di Benvenuti contro Griffith il 17 aprile del 1967 al Madison Square Garden di New York. Per noi roccellesi sarà tutto questo e altro ancora”.

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