Sono quattro i punti sciupati dai rosanero per i tiri dal dischetto: il palo di Brunori con il Catanzaro e il gol subìto con l’Avellino
Quattro punti. Sono quelli che ha in meno il Palermo per via dei tiri dal dischetto e che adesso stanno rallentando la rincorsa al primato in classifica.
Ad analizzare il caso è La Gazzeta dello Sport che nell’edizione odierna ripercorre le vicissitudini rosanero dal dischetto. Perché contro il Catanzaro, nel precedente impegno casalingo, Brunori ha mandato sul palo il penalty che era stato concesso alla squadra palermitana. Adesso, invece, è arrivato il pareggio con l’Avellino per via dell’incredibile rigore concesso dal direttore di gara agli irpini per via di un fallo totalmente inesistente commesso su Plescia. Così, in classifica, oggi il Palermo è terzo con 20 punti, mentre davanti a tutti c’è il Bari con 27. Il ritardo dalla vetta, pertanto, è di sette punti che, però, sarebbero anche potuti essere quattro nel caso di successo, di rigore, contro il Catanzaro, e dell’altro successo con l’Avellino nel caso in cui l’arbitro non avesse preso una topica clamorosa con il rigore per i campani.