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Verso Palermo-Ascoli, Corini: “Avversari forti, ma punto tutto sull’effetto Barbera”

Il tecnico alla vigilia della partita di campionato di domani sera alle 20,45 in casa contro i bianconeri parla di formazione, sistema di gioco e forza del tifo rosanero

“Devono essere fatte valutazioni rispetto al tempo che hai a disposizione, se fossimo in una situazione di normalità e avessi preso la squadra ad inizio ritiro i nuovi giocatori avrebbero avuto modo e tempo per essere inseriti in un’idea di gioco che si vuole sviluppare”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini a proposito della possibilità di inserire subito i nuovi giocatori arrivati negli ultimi giorni di mercato domani sera nella partita di campionato contro l’Ascoli che sarà di scena alle 20,45 al Barbera. “Stiamo facendo tutto a rincorrere – ha proseguito Corini – compreso il mercato in cui stiamo operando molto bene, devo consolidare l’atteggiamento della squadra e dei giocatori che ci ha permesso di fare 4 punti contro due avversarie toste come Perugia e Bari. Nella scelta dei giocatori devo tenere conto delle prestazioni fatte da chi è sceso in campo nella consapevolezza che l’organico andava rinforzato come stiamo facendo”.

Corini non ha ancora scelto a chi affidarsi domani, ci sono ballottaggi fra Edoardo Lancini e Davide Bettella in difesa per sostituire lo squalificato Ivan Marconi e a centrocampo si valuta l’inserimento di Leo Stulac per avere un centrocampista in più con Samuele Damiani e Jeremie Broh. “Ma non aspettatevi grandi cambiamenti – ha spiegato Corini – Stulac è migliorato tantissimo in settimana dal punto di vista dell’inserimento, Di Mariano so quello che può dare perché lo conosco, ma si deve riconoscere che Valente ha fatto molto bene. Agli esterni chiedo molto e li vedrete alternare spesso sia da una fascia all’altra che in gara: in quel ruolo voglio qualità, energia e lucidità. Ai miei giocatori dico che ormai il calcio è cambiato e con 5 sostituzioni tutti possono dare il proprio contributo”.

A chi gli ha chiesto se domani il Palermo dal 4-2-3-1 passerà al 4-3-3, Corini ha risposto che ha notato “particolare attenzione su questo aspetto – ha sottolineato – ma il calcio è un gioco dinamico e si occupano posizioni: se vuoi costruire in un certo modo l’azione e difendere in un altro non è che fra 4-3-3 e 4-2-3-1 ci siano tante differenze. Stiamo costruendo una rosa che ci permette di variare fra queste due situazioni di gioco. Dipende tutto da come prepari la partita in funzione dei giocatori e delle qualità della squadra avversaria. L’Ascoli è forte, ha una struttura consolidata, gioca con il 4-3-3 con qualità sugli esterni, punte centrali con forza o profondità a seconda di chi schierano ed esperienza in tutti i reparti. È una squadra tosta e di qualità allenata da Bucchi che sa fare giocare bene le sue squadre. Ma giochermo in casa, vogliamo far divertire i nostri tifosi con un gioco propositivo. Il fattore casalingo può essere determinante per tutta la stagione”.

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