Gli ultimi due legni colpiti avrebbero potuto indirizzare in maniera diversa la partita con il Lecco: prima Stulac, su punizione, a fine prime tempo, e poi Soleri, ad inizio ripresa, di testa quando già gli ospiti erano avanti di due gol. Di certo c’è che il Palermo non è stato particolarmente fortunato in questo senso: basti pensare che in dieci partite giocate, ha già colpiti cinque volte i pali o la traversa. Questione di centimetri e si sarebbe potuta raccontare un’altra storia.
In media dunque 0.5 legni a partita, cioè uno ogni 180 minuti. Una media elevata se si pensa che l’anno scorso, a fine stagione, la media è risultata essere 0,2 a partita (complessivamente undici pali e traverse). Il primo legno della stagione lo ha colpito Vasic a Bari; lo stesso Vasic ha fatto bis in casa contro la Feralpisalò; Brunori, invece, si è visto respingere una conclusione a Modena. Anche un pizzico di sfortuna, dunque, per questo Palermo che tira tanto, ma in relazione, non segna tantissimo.