L’istanza è stata presentata alla Figc, alla Covisoc e alla Lega di B. Anche se, per la verità, i bilanci delle società di calcio sono pubblici. Efficace, invece, la richesta di vedere le carte della vigilanza
Alessio Cardinale, nella qualità di legale rappresentante del Comitato “ROSANERO in CLASS ACTION – PLAY OFF PER LA LEGALITÀ”, rappresentato, sia unitamente che disgiuntamente dagli avvocati Giovanni Di Trapani, Alessandro Palmigiano e Antonino Terminelli, ha presentato una istanza per ottenere l’accesso agli atti fra i quali bilanci delle società di B e le carte delle ispezioni della Covisoc. I primi sono pubblici e li può chiedere chiunque, un certo effetto, invece, potrebbe avere l’accesso agli atti Covisoc anche se negli anni la commissione di vigilanza ha perso potere e si limita quasi a ricevere le comunicazioni dei collegi dei sindaci e delle società di revisione dei club che hanno l’obbligo di testimoniare il vero. Non a caso fra le accuse a carico del Palermo c’è anche la falsa comunicazione agli organi di vigilanza.
Ecco il testo dell’atto presentato agli organi competenti.
PREMESSO CHE
– L’U.S. Città di Palermo, nella stagione sportiva in corso 2018/2019, si è classificata al terzo posto del campionato di Serie B, totalizzando complessivamente 63 punti;
– Il predetto piazzamento ha riconosciuto il diritto all’U.S. Città di Palermo di disputare i play off di categoria, con conseguente possibilità, in caso di vittoria, di ottenere la promozione nel campionato di Serie A;
– Invero, in data 13 maggio 2019, il Tribunale Nazionale Federale ha irrogato, nei confronti della società U.S. Città di Palermo s.p.a., la sanzione immediatamente esecutiva della retrocessione all’ultimo posto del campionato di Serie B relativamente alla stagione sportiva in corso 2018/2019;
– Nello specifico, nel predetto provvedimento, il Tribunale Nazionale Federale evidenziava che “Il Collegio ritiene che il quadro emerso dalle vicende sopra descritte appare in tutta la sua gravità, idoneo a porre in evidenza il compimento di una sistematica attività volta ad eludere i principi di sana gestione finanziaria e volta a rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato di salute della società deferita. A fronte di tali circostanze, è derivato il compimento di attività chiaramente elusive, idonee a non fotografare la reale situazione della società, proseguite ininterrottamente dal 2015 al 2018 e aventi il loro apice relativamente al bilancio al 30 giugno 2016 le cui alterazioni, per quanto risulta dagli atti oggetto del giudizio, hanno consentito di conseguire l’iscrizione al campionato di calcio 2017/2018.”;
– La U.S. Città di Palermo impugnava tempestivamente il predetto provvedimento innanzi la Corte di Appello della F.I.G.C., considerandolo manifestamente illegittimo, chiedendone la sospensione dell’esecutività e la revisione del merito;
– La Corte di Appello della F.I.G.C., però, con decisione del 16 maggio 2019, in attesa di pronunciarsi sul merito, rigettava la richiesta di sospensione dell’esecutività del provvedimento;
– Inoltre, la richiesta di sospensione dell’esecutività del provvedimento veniva altresì respinta dal Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, con provvedimento pubblicato in data 17 maggio 2019;
CONSIDERATO CHE
– Il Comitato “Rosanero in Class Action – Play off per la legalità” è costituito da numerosi tifosi della U.S. Città di Palermo che, considerando le certificazioni amministrative e contabili prevista dalla Federazione, e dalla stessa sempre regolarmente acquisite, con conseguente regolare iscrizione ai campionati di categoria, hanno sostenuto costi di abbonamenti allo stadio, biglietti, trasferte, pay tv, confidando che soltanto i risultati sportivi dalla stessa ottenuti sul campo ne avrebbero determinato la classifica;
– L’istante, pertanto, ove fosse provata la sussistenza di irregolarità nella gestione economico finanziaria della U.S. Città di Palermo, tali da decretarne retroattivamente la retrocessione all’ultimo posto nel campionato di Serie B, ha interesse ad acquisire tutti i bilanci di tutte le società iscritte al campionato di serie B;
– La predetta richiesta è necessaria al fine di un riesame trasparente (con lo stesso scrupolo ed approfondimento tecnico riservato alla U.S. Città di Palermo) di tutta la documentazione contabile delle società iscritte al campionato di serie B, al fine di verificare la sussistenza di eventuali irregolarità;
– Il T.A.R. Lazio, con Sent. n. 53611 del 4-05-2018, ha espressamente affermato che “[…] affermano che le Federazioni sportive – tra cui rientra chiaramente la F.I.G.C. – sono sottoposte alla normativa in materia di accesso documentale. Inoltre, i giudici amministrativi, in considerazione della sussistenza, in capo alla ricorrente, di un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata ai documenti di cui ne ha chiesto l’accesso […]”;
Tutto ciò premesso e considerato, il Comitato “ROSANERO in CLASS ACTION – PLAY OFF PER LA LEGALITÀ”
CHIEDE
di prendere visione ed estrarre copia
– bilanci, libri e documenti contabili depositati presso di Voi nell’ultimo triennio da tutte le società iscritte al campionato di serie B;
– tutta la documentazione, comprensiva di verbali e relazioni, relativa all’attività istruttoria, di controllo, di ispezione e di accertamento effettuata dalla Covisoc nell’ultimo triennio sui bilanci delle società di serie B prima dell’iscrizione al campionato;
La presente richiesta è formulata ai sensi dell’art. 22 ss della l. 241/1990, e si precisa sin d’ora che in caso di diniego espresso o tacito si agirà avanti al competente TAR ai sensi dell’art. 116 D. l.vo 104/2010.
Per eventuali spese occorrenti per il rilascio dei documenti richiesti, lo scrivente si dichiara fin d’ora disponibile a corrispondere quanto dovuto a semplice richiesta dell’Amministrazione.
Distinti saluti.
Dott. Alessio Cardinale
nella qualità di legale rappresentante del
Comitato “ROSANERO in CLASS ACTION – PLAY OFF PER LA LEGALITÀ”
