L’ex direttore generale rosanero è stato ospite al Country Time Club in occasione degli Internazionali femminili di tennis e ha parlato anche della vecchia e nuova proprietà
Giorgio Perinetti, ospite degli Internazionali femminili di tennis, ha detto la sua sul progetto Palermo. E ha rivelato che insieme a Iachini era pronto a ripartire dalla D con Ferrero solamente per amore verso i colori rosanero. Ecco quanto raccolto da ForzaPalermo.it.
“Sul perché del fallimento ci sarebbe da fare un’inchiesta. Ora si può parlare di rilancio. In questo caso le aspettative sono sempre alte, io ho sposato un progetto simile al Venezia. Il calcio ti dà modo di ripartire, ma è anche più conservatore rispetto ad altri sport. I controlli sono sempre più esasperati. E non c’è modo di innovare. È una sconfitta di sistema, come successo al Bari due anni fa. Speriamo che si possa ripartire da come era ripartito il Palermo dopo l’86. Il Palermo deve ripartire con umiltà. Non deve pensare di essere il Palermo“.
FERRERO E PROPOSTA PER IL PALERMO
“Non vorrei ci siano dubbi sulla mia palermitanità. Sì, avevo dato la mia disponibilità con Ferrero perché al Palermo non posso dire di no. Anche Iachini era pronto a ripartire con questa avventura. Un grosso in bocca a lupo ai nuovi proprietari. Avranno bisogno di uno sforzo notevole. Inutile pensare di essere il Palermo quando si è in Serie D, bisogna dimenticare di essere una squadra blasonata. Nessun contatto con la nuova proprietà“.
LA SERIE D
“È chiaro che il Palermo parta in ritardo rispetto alle pretendenti. È una corsa contro il tempo, ma è innegabile che il Palermo attiri giocatori di campionati maggiori. Mirri e Sagramola, ai quali si è aggiunto Di Piazza, sono stati i primi a voler rilevare il Palermo e dunque hanno avuto più tempo per pianificare il progetto“.