Il centrocampsita ha espresso il suo desiderio di chiudere la carriera con la casacca della squadra della città che lo ha stregato. “A Messina sono stato bene, ma qui ho un legame forte”
“A Messina sono stato bene, ma il Palermo è la mia squadra e sento mia la città”. Così Antonio Nocerino risponde a chi gli chiede per chi tiferò domani. Il centrocampista è stati intervistato nei giorni scorsi dalla Gazzetta dello Sport. “Messina mi ha permesso di conoscere la Serie A – dice Nocerino – anche se solo per sei mesi, ma sono stato molto bene. E’ stata la prima società a farmi giocare nel massimo campionato. Palermo fu la mia consacrazione, ma anche l’ amore per una piazza da dove non me ne sarei mai andato. Rappresenta tutto: a livello calcistico, a livello umano, è la squadra che più mi è rimasta nel cuore”.
Dal Palermo Nocerino fu costretto ad andare via. “Avevo l’ultimo anno di contratto – racconta – ma Zamparini mi voleva vendere a tutti i costi, non ho mai capito perché. Cominciammo il ritiro, ma partii per la Nazionale, Sogliano mi disse che al rientro avremmo parlato del mio rinnovo, invece mi vendettero al Milan per 500 mila euro. Se mi avessero dato la possibilità di scegliere, io avrei detto Palermo. Ho provato a tornare, dopo qualche anno, c’ era Iachini e glielo chiesi, ma nonostante il mister mi volesse capì che Zamparini non ne voleva sapere. Ammetto che mi piacerebbe giocare ancora un anno o due, fisicamente sto bene, e mentalmente pure. Se chiamasse il Palermo sarebbe bello, perché potrei chiudere il cerchio. In estate dissi a Castagnini che se bisognava dare una mano io ci sarei stato. Sul ruolo, nel mio piccolo, lo sto facendo già adesso perché mi ritengo ambasciatore dei rosanero in giro per il mondo”.
