Il Presidente della Repubblica ha chiamato i due comici per ribattere alle accuse di non avere parlato dei rosanero nel suo discorso di fine anno. A raccontare l’episodio il duo all’agenzia Agi
Dopo il tweet con il rimprovero a Sergio Mattarella per non aver parlato, nel discorso di fine anno, delle sorti del Palermo (“Anche quest’anno Mattarella nel suo #discorsodifineanno ha parlato dei giovani, dell’ambiente, delle donne, del lavoro e nessuna parola sul Palermo in Serie D. Spiace dirlo ma siamo una nazione in declino”, avevano cinguettato), Ficarra e Picone hanno avuto la sorpresa di ricevere una telefonata dal presidente della Repubblica in persona. Lo raccontano all’AGI i due comici palermitani.
“Il presidente ci ha chiamati – dicono – e ci ha assicurato che seguirà le sorti del Palermo in modo che non sarà promosso in serie C ma andrà, per decreto presidenziale, direttamente in Champions League“, scherza Salvatore Ficarra. Poi, seriamente, è Valentino Picone a spiegare cosa è successo: “Mattarella ci ha chiamato veramente – racconta – e, con molta ironia, si è giustificato dicendo che se avesse parlato della situazione del Palermo nel suo messaggio di fine anno avrebbe rattristato troppo gli italiani“.
Ecco il tweet in cui Ficarra e Picone bacchettavano il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Anche quest’anno Mattarella nel suo #discorsodifineanno ha parlato dei giovani, dell’ambiente, delle donne, del lavoro e nessuna parola sul Palermo in serie D. Spiace dirlo ma siamo una nazione in declino. pic.twitter.com/aRxf6LS5I0
— Ficarra e Picone (@FicarraePicone) January 1, 2020