L’allenatore rosanero e il centrocampista protagonisti in sala stampa nel post partita del “Dino Liotta”. Per il tecnico c’è da lavorare, ma non bisogna fare drammi e badare al Nola
“Dobbiamo pensare a noi stessi, la prestazione non è stata ottima. Abbiamo affrontato un’ottima squadra che ha giocato fino alla fine, accettiamo la sconfitta e andiamo avanti”. Così l’allenatore del Palermo Rosario Pergolizzi al termine della partita persa 2-0 sul campo del Licata.
“Le sconfitte fanno crescere – continua Pergolizzi – non siamo riusciti a palleggiare in un campo sintetico. Accettiamo qualsiasi critica, la squadra ha creato tanto nella ripresa e siamo andati incontro ad una sconfitta che ci fa male ma ci fa crescere e dà modo a tutti di dire che il campionato è ancora lungo. È normale che un allenatore deve lavorare e leggere le situazioni, faccio le scelte in base a diverse situazioni e non nego che rifarei le stesse. Abbiamo faticato soprattutto nel palleggio e nell’aggressività del Licata, l’eurogol è avvenuto su un cambio di gioco e nel primo tempo poi nessuna delle due squadre ha calciato in porta. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, dobbiamo essere più cinici perché potevamo anche pareggiare nonostante la giornata storta”.
A proposito della sconfitta del Savoia e del distacco immutato, Pergolizzi dice che bisogna andare avanti. “Siamo a più 7 – dice – il primo tempo andava giocato diversamente. Pensiamo alle partite che mancano, adesso non importa se il Savoia abbia vinto o meno perché devo pensare alla mia squadra. Alla fine del campionato un allenatore deve valutare determinate cose e sono entrato in campo per gestire una situazione tra due calciatori, adesso pensiamo al Nola e andiamo avanti. Dobbiamo crescere. Floriano? È stato lui a chiedere la sostituzione, ho messo Lucca perché aveva fatto bene e oggi si è riconfermato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capitano rosanero Alessandro Martinelli. “Questa è una sconfitta che ci deve far capire che c’è ancora tanto da lavorare – dice – e che non è assolutamente finita. Uno stop che ci farà bene e ci farà crescere. Forse nel primo tempo è mancata cattiveria, nella ripresa abbiamo creato molto e siamo stati un po’ ingenui nel prendere qualche ripartenza di troppo. Abbiamo sofferto la loro fisicità, nel secondo tempo siamo riusciti a giocare palla a terra e creato tanto. Dobbiamo crescere sotto l’aspetto dell’atteggiamento anche perché le partite si vincono con i dettagli, da martedì faremo di tutto per lavorare ancora meglio e provare a migliorarci“.