L’allenatore prova sia la difesa a tre che quella a quattro in vista della delicata gara con la formazione campana
Difesa a tre o a quattro. E’ l’interrogativo che si pone Giacomo Filippi in vista della gara di domenica con l’Avellino. Almeno che non provi a mischiare le carte, per rendere più difficile il compito all’allenatore campano.
L’allenatore non potrà contare su diversi elementi in difesa, da Perrotta, fermo per la seconda giornata di squalifica, ad Accardi e Marconi. Così, per il Giornale di Sicilia nell’edizione odierna, la strada privilegiata sembra la difesa a quattro. Anche se, però, nella partitella di metà settimana l’allenatore ha schierato prima una difesa a 3 e poi una a quattro. Così, all’antivigilia della sfida con i campani di Braglia, cresce l’attesa per capire le scelte operate dall’allenatore rosanero