Il difensore rumeno parla del suo arrivo in rosanero, delle sue prime partite al centro della difesa e delle sue ambizioni per la stagione che è appena iniziata
“Quello di Crotone è stato un anno difficile, ma rappresenta il passato e non mi piace guardare troppo indietro. Dispiace per come è andata, ma ora sto bene a Palermo e preferisco pensare e parlare del futuro”. Così il difensore rumeno del Palermo Ionut Nedelcearu ha risposto a chi gli ha chiesto di raccontare la doppia retrocessione dalla A alla C a Crotone e della sua voglia di rivalsa con una squadra che punta ad aprire un nuovo ciclo come quella rosanero.
“A Palermo – ha continuato il difensore – ho trovato un bel gruppo, c’è una società competente, mi sento bene e mi sento che posso fare di più di quello che non sono riuscito a fare nell’ultima stagione. Voglio dimostrare che sto bene e che posso giocare sempre e aiutare la squadra. Ci sono state tante squadre che si sono interessate a me, ma voglio pensare solo al presente e al Palermo. Con Corini lavoriamo seriamente, per me non è un problema adattarmi: l’anno scorso ho giocato a 5, quest’anno a 4. C’è sempre tanto da imparare e per questo mi metto a disposizione per migliorare”.
Non è uno di molte parole Nedelcearu, ma sugli obiettivi di squadra ha le idee chiare. “Penso solo all’Ascoli – ha detto – ragiono di partita in partita, puntiamo a vincere la prossima e vediamo ragionando così dove riusciremo ad arrivare. A livello personale non mi piace tanto ragionare in termini di obiettivi: penso solo a fare di più di quello che ho fatto nella stagione precedente, per il resto il mio obiettivo è aiutare la squadra, sono a disposizione dell’allenatore e voglio pensare più all’obiettivo di gruppo e a fare bene il mio lavoro. Di certo riconquistare la nazionale è un mio obiettivo, negli ultimi quattro anni sono stato sempre convocato, poi dopo la retrocessione con il Crotone non più”.
Nedelcearu ha raccontato anche del suo approccio con la città. “L’impatto è stato buono, mi piace Palermo, c’è uno stadio bellissimo e sono davvero contento di essere qui – ha detto – Mi trovo bene. Se penso a fare qualche gol? Il mio lavoro è non prendere gol, penso a questo quando inizia la partita, poi se riesco a fare qualcosa in più sono felice”.
A proposito dei rumeni passati da Palermo, ce n’è uno che ha indossato la maglia rosanero proprio nell’anno della promozione dalla B alla A nel 2004, Valentin Nastase. “Lo conosco ma non abbiamo parlato del mio trasferimento a Palermo – sono state le sue parole – ho sentito invece Puscas che mi ha detto due o tre cose su Palermo. Cose positive ovviamente. Poi in questi giorni mi ha chiamato di nuovo per chiedermi come mi sono trovato. Anche lui è stato molto bene a Palermo”.