Per Matteo Brunori sarà la terza stagione in B, dopo l’esperienze poco felici con Pescara e Entella. La voglia di riscatto è tanta e l’inizio è stato più che promettente: “Quest’anno la B è molto particolare – ha detto Brunori a Dazn – Ci sono realtà che hanno fatto calcio vero, oltre Palermo vedi anche il Bari. Si gioca il calcio che sognavi da bambino. La mia più grande ambizione? Quando sono arrivato in rosanero il sogno era di andare in B, adesso il sogno è sicuramente quello di arrivare in serie A con questi colori. La nuova società, che è molto ambiziosa, sa bene quello che vuole e Palermo è una piazza che vuole tornare presto in A: tutti speriamo di arrivarci il prima possibile. Dove posso migliorare? Un calciatore ha sempre da migliorare, soprattutto quando sali di categoria”.

Brunori sta attraversando il momento migliore della sua carriera, ma non sono state sempre rose e fiori: “Momento più difficile? Quando dai professionisti sono ripartito dall’Eccellenza, dovendo cercare anche un lavoro, perché non si poteva andare avanti con il calcio dilettantistico. In quel momento la realtà voleva che mi dessi da fare. In quel periodo mi sono legato ancora di più a mio nonno, che poi è andato via. Mi spronava a credere nel mio sogno di fare il calciatore. In due anni sono riuscito a tornare nel calcio professionistico. Rifarei altre mille volte quello che ho fatto, perché quando tocchi il fondo e vedi solo del brutto, capisci veramente quello che desideri dalla vita e io volevo solamente giocare a calcio. Chiamate dalla serie A? lo quest’anno ho fatto la mia scelta. Qualche voce dalla massima serie era uscita, ma per me da quando sono partito per il viaggio di nozze la mia unica idea era tornare a Palermo”.