Il tecnico in sala stampa nel post partita dopo il pareggio a reti inviolate contro i lariani. L’allenatore si dice rammaricato per le occasioni e recrimina per il mancato rigore a fine partita su Brunori
“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo giocato con personalità, abbiamo creato situazioni da gol, siamo stati incisivi e abbiamo tirato tante volte in porta e siamo anche stati sfortunati”. L’ha visto così il primo tempo della sua squadra l’allenatore del Palermo Eugenio Corini al termine della partita contro il Como finita a reti inviolate al Barbera.
“Nel secondo tempo – ha proseguito Corini – non abbiamo avuto la stessa energia, il Como si è difeso più basso e abbiamo faticato a trovare varchi.Ho provato a mettere energie fresche con tre cambi. Ci abbiamo provato e loro si sono difesi meglio nel secondo rispetto a quanto avevano fatto nel primo tempo. Le occasioni come quella di stasera persa sono figlie di un campionato equilibrato, difficile per tutti. Sicuramente per come abbiamo sviluppato il primo tempo poteva diventare una grande occasione per vincere questa partita, ma non siamo stati bravi nel realizzare”.
Nonostante la difesa del Como, per Corini alla fine il Palermo avrebbe avuto l’occasione per passare se l’arbitro avesse fischiato un calcio di rigore su Brunori: “La percezione – ha detto Corini – è che Matteo sia stato colpito. L’arbitro non ha valutato così, dispaice che non sia stato chiamato a rivedere l’espisodio al var. Dispiace che nell’ultima ci hanno tolto un rigore buono e non ci hanno dato un gol buono. Sicuramente è un peccato che abbiamo fatto solo un gol nelle ultime quattro partite in casa. Oggi c’erano presupposti importanti, ma per un pizzico di sfortuna non abbiamo concretizzato. Certo, a volte le partite si vincono se ti concedono un calcio di rigore al 94’…”.