Il tecnico alla vigilia della ripresa del campionato di Serie B sul campo del Grifo lancia la sfida a Castori: “Sa come fare giocare le sue squadre, lo abbiamo visto all’andata”
“Abbiamo valutato tutto rispetto alle intenzioni che abbiamo con la società su come rinforzare la squadra, avendo meno giocatori di movimento e alzando il livello della rosa. Ci siamo presi la responsabilità di correre il rischio di avere meno giocatori in difesa per questa partita”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini a proposito del numero ridotto di calciatori a disposizione rispetto alle altre partite, soprattutto in difesa, in vista della partita di domani alle 14 a Perugia alla ripresa del campionato di Serie B dopo la sosta.
“Può capitare la situazione particolare – ha spiegato Corini – ma abbiamo sette difensori per quattro posti, con giocatori che si possono adattare rispetto alle loro caratteristiche abituali. Mi aspetto che accada qualcosa di concreto già la settimana prossima. Paulo Azzi? Lo abbiamo seguito, trattato, ma il giocatore quando doveva decidere ha scelto diversamente. Lavoriamo per trovare un giocatore altettanto importante e affidabile che completi rosa”.
Domani a Perugia il Palermo inizierà il girone di ritorno con l’obiettivo di allungare la sua striscia positiva che dura dal 27 novembre, giorno della sconfitta in casa contro il Venezia. “Serve la massima attenzione – ha sottolineato Corini – Il Perugia vive un momento importante, è reduce da due vittorie di fila e il suo allenatore, Fabrizio Castori, sa cosa chiedere alle sue squadre: la percezione l’abbiamo avuta nella partita d’andata in cui siamo stati bravi a orientare la partita dopo espulsione e rigore in nostro favore, ma non dimentichiamo che con l’occasione di Melchiorri potevamo ritrovarci in svantaggio. Affrontiamo una squadra di livello che è sotto di noi in classifica e che vogliamo fare rimanere lì sotto. Ci siamo preparati bene e siamo pronti per fare una grande partita”.
A proposito delle condizioni dei giocatori infortunati, Corini ha fatto il punto della situazione. “Bettella a Brescia ha giocato con una infiammazione al ginocchio – ha detto – ha stretto i denti e fatto tutta la partita. Si è gestito in vacanza, a Roma in ritiro e in settimana. Il dolore persiste, ma già da mercoledì sta meglio e ha sostenuto tutta la rifinitura. Viene con noi. Su Stulac sono state fatte valutazioni rispetto alla prima diagnosi, ha iniziato una terapia e rispetto a questa vedremo come reagirà. Si determinerà un percorso, sperando che sia il più breve possibile. Per Buttaro la speranza era recuperarlo per Brescia, la lesione al piede era molto dolorosa, ora sta facendo un percorso di riatletizzazione e la speranza è che in 10 o 15 giorni possa tornare in gruppo”.
Corini, che ha spiegato che ci vorrà tempo per vedere in campo Renzo Orihuela visto che di fatto sta sostenendo la preparazione tipica di un ritiro estivo, ha spiegato che non ci saranno altre uscite. “Sono andati via tanti ragazzi che hanno trovato una opportunità – ha detto – Ora diventa un mercato dinamico, si valuterà, ma non abbiamo più l’esigenza di sfoltire la rosa”.
Prima di congedarsi, a chi gli ha chiesto se voleva rispondere alle parole del presidente dell’Ascoli Massimo Puclinelli (“Saric non si trova bene con Corini, torni da noi”), Corini ha risposto così: “Non voglio rispondere al presidente dell’Ascoli, ma per me parla il rapporto che ho con Saric. A prescindere dall’integrazione tecnico tattica, aveva problematiche fisiche che non gli hanno permesso di avere continuità. Anche la settimana di Roma e questa a Palermo si è dovuto gestire, ma lo vedo molto motivato ed è in continua crescita. Sarà un giocatore importante per il nostro campionato”.
