Dopo un primo tempo zeppo di errori in difesa per i rosanero, nella ripresa escono fuori la grinta e il carattere del capitano che trascina i suoi fino al gol salva risultato
Dopo una partita entusiasmante e piena di emozioni il Palermo evita la sconfitta contro il Perugia. Finisce 3-3 al Curi con i rosanero in grado di recuperare dopo il doppio svantaggio patito nella prima frazione di gara: è il solito Matteo Brunori, nel finale, a evitare una sconfitta che sembrava ormai certa.
Per i biancorossi, invece, tanti rimpianti dopo essere stati dominanti per gran parte del match. Per Corini un punto determinante, soprattutto per come è maturato, in attesa di belle notizie dal calciomercato che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni.
Un Perugia palesemente più reattivo in avvio di partita rispetto al Palermo che ha patito il mancato approccio al match e una distanza fra i reparti che non ha permesso alla squadra rosanero di limitare le verticalizzazioni e i fraseggi dell’attacco biancorosso. Ma soprattutto gli errori in difesa che hanno lanciato la squadra di casa fino al 3-1. I rosanero restano in partita grazie alle parate di Pigliacelli e al gol di testa di Marconi.
Nel secondo tempo il Palermo sembra avere più convinzione in attacco: va detto che non sempre arriva al tiro con azioni corali, ma viaggia sulle motivazioni dei singoli. Brunori, che recuperando un pallone nel primo tempo aveva dato il via al gol di Marconi, nel secondo tempo cresce ancora e trascina i suoi fino al gol del pareggio su assist di Valente che in avvio di secondo tempo aveva portato il Palermo sul 2-3.