Non omologato il risultato della sfida vinta dai pugliesi per 2-1: un provvedimento d’ufficio dato che i toscani hanno preannunciato ricorso per errore tecnico.
Tre punti in meno al Bari. Ma con tutta probabilità si tratta di una mutilazione momentanea. Il Pisa, infatti, ha preannunciato ricorso per l’episodio decisivo della partita (ipotesi d’errore tecnico) e quindi il risultato non è stato omologato dal giudice sportivo. Il club nerazzurro ha tempo fino a mercoledì sera e non è detto che “proceda”.
L’episodio è accaduto al minuto numero 88, sul risultato di 1-1, quando il direttore di gara Colombo ha concesso un rigore – poi trasformato da Antenucci – per un tocco di mano in area pisana. Secondo i padroni di casa, però, l’azione era da annullare perché poco prima lo stesso arbitro aveva toccato il pallone deviandone la traiettoria, e non aveva fermato il gioco. Secondo il Pisa, questo episodio potrebbe decretare una ripetizione della partita. Difficile in realtà che ciò accada.
Per il Palermo, invece, multa di 5 mila euro per lancio dagli spalti di un bicchiere d’acqua e di due bottigliette all’indirizzo di un giocatore del Benevento e di un assistente arbitrale. Nel primo caso, l’episodio si è verificato nel primo tempo; nel secondo caso, invece, l’obiettivo dei “lanciatori” di bottigliette sarebbe stato l’assistente, a seguito del concitato finale di gara.