Il tecnico: “Rinforzeremo la squadra con giocatori motivati, bravi tecnicamente e tatticamente e che reggano le pressioni di una piazza ambiziosa come la nostra”
“Oggi si ricomincia con grandi motivazioni ed energia. Faremo un lavoro specifico con dei test attitudinali per capire le condizioni fisiche dei nostri giocatori che comunque arriveranno con un programma di lavoro personalizzato sulle gambe che hanno seguito in vacanza. Questo ci permetterà di iniziare al meglio il lavoro quando andremo a Ronzone in ritiro”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini al centro sportivo di Veronello alle porte di Verona nel primo giorno di raduno in vista della nuova stagione agonistica. La squadra rosanero rimarrà a Veronello fino a domenica poi andrà in ritiro A Ronzone in Trentino Alto Adige fino al 23 e dal 26 luglio definirà la preparazione a Pinzolo fino al 4 agosto.
“Sarà un mese importante di preparazione – ha detto Corini – lavoreremo in strutture adeguate che ci permetteranno di allenarci al meglio ad una stagione molto impegnativa e importante. L’anno scorso è stato molto importante avere radicato un’idea e un’identità, abbiamo affrontato delle difficoltà e le abbiamo superate cercando di arrivare ad un obiettivo che non era preventivato, ma al quale siamo andati comunque molto vicini. Quel mancato obiettivo sarà l’energia fondamentale per permetterci quest’anno di avere ancora più motivazione e forza per fare una grande stagione. Vogliamo che la stagione sia piena di soddisfazioni per noi e per i tifosi”.
La società ha dichiarato che la stagione che sta per iniziare sarà quella in cui tentare il salto in Serie A. “Gardini nel bilancio di fine stagione è stato chiaro – ha sottolineato Corini – ha espresso una linea molto chiara che rispecchia le ambizioni della città e della tifoseria. Dunque sappiamo bene dove vogliamo arrivare. Con il direttore sportivo Leandro Rinaudo ci confrontiamo quotidianamente: l’idea è quella di migliorarci, prendere giocatori motivati, forti tecnicamente e tatticamente e che reggano l’ambizione e la pressione di una piazza come Palermo”.
