Il portiere dell’Italia Under 20, prelevato dal Vicenza, è stato presentato a Ronzone. Sarà il vice Pigliacelli, ma il suo è stato anche un investimento per il futuro.
Con umiltà. Così si è presentato Sebastiano Desplanches a Ronzone. Il vice Pigliacelli ha 20 anni e nonostante l’exploit ai recenti mondiali di categoria, dove ha vinto il Guanto d’Oro, sa che in rosanero dovrà pazientare: “Ho scelto Palermo perché è una piazza storica e la città è bellissima. Sono felicissimo di essere qua. Non ho esitato un attimo quando mi hanno chiamato. Sono giovane. Arrivo in punta di piedi. Corini è stato chiaro sulle gerarchie: io lavorerò al massimo per farmi trovare pronto. Avere un portiere esperto come Pigliacelli mi aiuterà a crescere. Non sarebbe male rivivere quello che hanno vissuto Sorrentino e Sirigu, che sono i portieri più grandi della storia di Palermo. Il sogno? La Nazionale, ma devo lavorare tanto perché al momento sono solo sogni”.
Desplanches non ha preso parte all’amichevole di mercoledì con la Virtus Verona: “Una scelta corretta dello staff – ha puntualizzato -. Vengo da un mese di stop: fare palestra e fare campo è ben diverso. Il mister mi ha proposto questo allenamento e ho accettato”. E a proposito di mister, il portiere novarese ha voluto ringraziare con affetto Tedino che ha puntato su di lui a Trento: “Lo ringrazio per la fiducia che mi ha dato, non tutti avrebbero fatto giocare un giovane in una squadra che lottava per salvarsi. Mi ha fatto il suo in bocca al lupo”.