
L’esperto difensore rosanero, intervistato dal Corriere dello Sport, analizza il momento della squadra, ma mette anche in guardia da facili entusiasmi.
Lo “zio” non poteva aspettarsi inizio migliore: il primo gol del Palermo in campionato porta la sua firma, la squadra sembra aver ingranato – benché i margini di miglioramento sia tanti e visibili – e soprattutto la squadra rosanero è quella che ha subito meno gol di tutti, appena uno: “Precisiamo che non si tratta di un singolo reparto – ha detto Fabio Lucioni al Corriere dello Sport – ma di una fase difensiva fatta con dedizione e abnegazione da tutta la squadra a partire dagli attaccanti che mostrano una grande disponibilità in tal senso sin dalla preparazione delle gare”.
Nel corso dell’intervista Lucioni ha elogiato Corini e tutto l’ambiente, a cominciare dal club per il lavoro svolto quest’estate: “A livello di programmazione la società è stata lungimirante – ha sottolineato – al di là degli acquisti ha confermato un allenatore che conosce la categoria, sa come si preparano le partite e affrontare ogni avversario. L’intenzione dichiarata da tutti era cercare di alzare l’asticella perché per vincere in B non si può stare al di sotto di certi standard di qualità. Posso dire che in queste prime uscite si è visto nel gruppo un fattore di intensità mentale che in questa categoria è decisivo”.
Venerdì, contro il Cosenza dell’ex Caserta, si torna in casa. Lucioni è soddisfatto e positivo, ma mette in guardia tutti. La strada è ancora lunga: “I tifosi possono darti la spinta in più, ma attenzione a non dare tutto per scontato. Sono decisivi nell’aiutarti a gestire i momenti della gara con il calore che trasmettono, ma nessuno pensi che vinceremo facilmente ogni gara. Il Cosenza ha una rosa importante, Caserta è un allenatore che cura i dettagli, dovrà scendere in campo il miglior Palermo a livello mentale e fisico”.
