L’attaccante oggi alla Feralpisalò: “Al “Barbera” almeno in 13.000 a seguirci, è stata una stagione importante e c’era un’atmosfera stupenda”
Mattia Felici, ex attaccante del Palermo, oggi alla Feralpisalò, intervistato da pianetaserieb.it, è tornato sulla sua avventura in rosanero: “Ho vissuto una gavetta che mi ha aiutato tanto e che mi ha portato in Serie D, ma a onor del vero in quel di Palermo sembrava di essere in Serie B più che tra i dilettanti. Sono andato in Sicilia su indicazione di mister Liverani, che guidava la prima squadra del Lecce. Successivamente ho avuto due infortuni e sono stato un anno e mezzo fermo, per poi beneficiare della tappa alla Triestina e dell’approdo alla Feralpisalò”.
“Palermo ha significato tanto, soprattutto in casa lo scenario era incredibile, avevamo almeno 13000 persone a seguirci, mentre in trasferta era più complicato per le strutture che incontravamo, con campi sintetici oppure purtroppo contraddistinti da un manto erboso non curato. Ad ogni modo, è stata una stagione importante, quella della rinascita per il club e c’era un’atmosfera stupenda”.