“Quando si vince ci sono dentro tante cose, ogni partita, dà dei risvolti, delle letture tecnico tattiche, motivazionali. Oggi era importante interrompere il flusso negativo delle due sconfitte e avevo bisogno di una fisicità di un certo tipo. Avevo pensato che qualche rischio avrei dovuto assumerlo per mettere in campo una squadra che mi garantisse un passo e un’energia di un certo tipo e che avesse un certo tipo di fisicità”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini al termine della partita vinta 1-0 contro il Brescia al Barbera nel recupero della seconda giornata di campionato. A segnare il gol decisivo è stato Mamadou Coulibaly.
“È stato bravissimo – ha continuato Corini – Ha fatto una partita di grande qualità, addirittura ha segnato il gol della vittoria e dunque è il testimone dello spirito del tipo di partita che volevamo. Avevamo tante situazioni al limite di infortunati che rientravano e dunque questa è la classica partita in cui sai che devi rischiare qualcosa”.
Corini ha parlato anche delle condizioni di Ceccaroni, uscito nel primo tempo per infortunio. “Probabilmente avrà uno stiramento – ha detto – sicuramente non è disponibile col Cittadella, poi saranno gli esami a chiarire l’entità dell’infortunio. Per fortunatamente abbiamo la sosta che allunga un po’ i tempi per recuperarlo. Marconi? Avevo già una mezza idea di farlo partire titolare oggi, in una delle due partite tra Brescia e Cittadella sicuramente lo avrei schierato. Ci ho pensato sino all’ultimo, poi ho preferito dare continuità alla difesa, visto che già avevo Coulibaly e Valente che giocavano dall’inizio ed erano reduci da infortuni, Ivan si è fatto trovare pronto. Per lui nutro una grande stima sia professionale che umana. Sono molto contento per lui perché non ha mai mollato, si è allenato sempre con grande intensità e oggi raccoglie il frutto del lavoro che ha messo in campo in questi due mesi e mezzo. Lo stesso ragionamento vale anche per Valente: molto attento in fase propositiva e difensiva. E dunque sono molto felice anche per lui”.
Sulla vittoria del Palermo, Corini ha sottolineato che quella contro il Brescia “Era la classica partita di metà settimana – le sue parole – un po’ sporca tipica della serie B. Ho detto ai ragazzi prima della partita che avremmo dovuto fare capire chi vogliamo essere, bisogna arrivare al risultato, ma farlo attraverso una grande volontà e con la voglia di sacrificarsi. Ai ragazzi ho detto: dovete essere generosi, dedicarvi alla squadra perché la squadra vi risponderà sempre. Questo è lo spirito che abbiamo messo in campo. È questo lo spirito che mi piacerebbe coltivare. Anche quando vincevamo ho spesso detto: stiamo insieme. Sono bastate due sconfitte e sembrava già che tremasse tutto e di conseguenza io penso che chi vuol bene veramente al Palermo deve stare vicino a questa squadra perché questi ragazzi sono ragazzi splendidi che lavorano, che spingono fino alla fine. E ribadisco oggi che abbiamo vinto, stiamo insieme, stiamo vicini, questo è un campionato complicato, questo è un campionato difficile per tutte le squadre, lunghissimo e avere vinto oggi dal punto di vista caratteriale è qualcosa che è importante. Questa è una vittoria che ha un peso specifico straordinario. Oggi questa partita certifica che nel primo momento di difficoltà di quest’anno la squadra ha risposto presente. C’è stata dentro. Come ho detto, per due sconfitte sembrava già fosse finito il mondo e invece la squadra ha avuto i coglioni forti, duri, li ha messi in campo e ha combattuto. E il pubblico si è riconosciuto in questo sforzo. Vincere a Palermo è più difficile che in altre piazze perché la pressione è grandissima e di conseguenza vincere questo tipo di partite è quello che certifica che indossare questa maglia ha un peso e questa sera i ragazzi hanno dimostrato che meritano di indossarla”.
