“Mi attendo una continuità sull’atteggiamento, sulla voglia di fare delle cose fatte bene, tutto un insieme di cose che servono in un campionato complicato, lungo e difficile in cui si deve avere la capacità di essere sul pezzo come la squadra ha dimostrato contro il Brescia”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini alla vigilia della partita del campionato di Serie B che i rosanero disputeranno domani pomeriggio in casa alle 16,15 al Barbera contro il Cittadella.
“Abbiamo la consapevolezza – ha continuato Corini – di affrontare un avversario fra i più complicati in Serie B, perché ha le caratteristiche tipiche delle squadre di questo campionato a livello di intensità, di aggressività, di coraggio. Dunque per noi è un test molto importante, ci arriviamo con una partita in più sulle gambe rispetto ai nostri avversari, ma con un carico di energia a livello mentale che deriva dalla vittoria contro il Brescia di mercoledì”.
A proposito di formazione, Corini deve fare i conti con le assenze e i carichi di lavoro sulle gambe di chi è rientrato da poco dai rispettivi infortuni. “Coulibaly – ha detto l’allenatore – ha fatto la prestazione che mi aspettavo e potrebbe avere la possibilità di giocare nuovamente dall’inizio, Di Mariano è entrato bene e potrebbe anche lui giocare subito, Segre è recuperato e valuteremo ogni singolo caso con lo staff tecnico per capire chi schierare dall’inizio”.
Nonostante i risultati che la sua squadra sta mettendo insieme, Corini è al centro delle critiche per il suo modo di comunicare in conferenza stampa e per come gioca la sua squadra. “Faccio fatica a darmi una spiegazione – ha detto Corini – Forse non riesco a farmi capire eppure ci provo. Ho il mio modo di parlare. Mi sembra di essere una persona onesta intellettualmente, di essere molto chiaro, di cercare di argomentare quello che dico. Se volete facciamo conferenze da 0-0, dico ‘sì’ o ‘no’ o le frasi classiche. Io sono sempre me stesso, sono quello che sono, so chi sono, so come lavoro, non mi faccio condizionare da una cosa che non posso controllare e che per una gran parte non mi interessa”.