Alessandro Diamanti ha chiuso la sua carriera in Australia e lì ha deciso di rimanere accettando una proposta del City Football Group che ha nella propria galassia anche il Melbourne City. L’ex Palermo allena l’Under 23: “Sono rimasto qua – ha detto Diamanti partecipando ad una puntata della BoboTv – perché il City Group mi ha dato una grande opportunità. Hanno una filosofia che mi è piaciuta molto, sono stato a Manchester dove hanno l’accademia ed è fantastica. A loro interessa formare i ragazzi, non vincere. Sia per farli rimanere nel calcio del conta e per venderli successivamente. Se vai là, capisci subito perché hanno successo”.
E sull’academy del Manchester City ha aggiunto: “Si respira calcio. Qualche ragazzo fa anche la scuola lì. Ci sono alberghi, diversi campi da calcio: è un campus dove i ragazzi possono crescere liberamente. Giocano tutti sotto età, perché sono tutti fortissimi e provano a metterli in difficoltà. Sul mio contratto con il City Group non c’è scritta la parola vittoria. Non perché loro non vogliono vincere, ma perché non è la priorità. Sono rimasto in Australia perché i ragazzi di qua sono tutti giocatori di calcio: tatticamente, fisicamente e tecnicamente. Il problema loro è che non sanno competere. Se si porta il miglior talento under 13 australiano in Italia, i ragazzi italiani se lo mangerebbero vivo, perché per lui il calcio non nasce come una priorità”.