“Il Parma è una squadra costruita per fare un campionato di livello. Lo si è visto anche in Coppa Italia contro la Fiorentina: sono rimasti fuori giocatori impegnati contro lo Spezia in campionato e gli emiliani sono riusciti a portarsi sul 2-0 uscendo solo ai rigori. E’ una squadra in fiducia e lo sta dimostrando”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini a proposito della partita di campionato che vedrà i rosanero impegnati domani pomeriggio in trasferta alle 16,15 al Tardini contro il Parma.
Il Palermo sta recuperando i tanti infortunati che ha avuto nell’ultimo periodo, ma resta al centro delle critiche e delle contestazioni. “C’è la volontà di scalare la classifica – ha detto Corini – Prima lavoravamo per mantenerla adesso dobbiamo scalarla per tornare in quelle posizioni che avevamo all’inizio dell’anno. Ormai quello che è stato è stato, dobbiamo essere attivi rispetto a quello che è successo, con la volontà di capire bene e delineare il percorso che dobbiamo fare e dobbiamo farlo pensando a una gara alla volta. Sicuramente oggi la classifica dice che siamo ottavi e dobbiamo far sì che questo ottavo posto diventi qualcosa di meglio attraverso una grande prestazione e un risultato importante che vogliamo fare a cominciare da Parma”.
In settimana a Palermo è arrivato il consulente del City Football Group Riccardo Bigon. “Viene spesso a Palermo – ha detto Corini – c’è sempre una condivisione con la proprietà su quello che succede. La sua presenza è una routine classica normale: ci si confronta e ci si scambia informazioni su idee, opinioni, su come sta la squadra e su come la voglio orientare e su come lavorare nelle settimane successive ai nostri incontri”.
A proposito del momento personale che Corini, al centro delle contestazioni, sta vivendo, il tecnico ha sottolineato che si rende conto della situazione “rappresento e svolgo un ruolo che è altamente criticato sempre – le sue parole – Mi rendo conto che in questo momento lo è molto di più, ma penso sempre che attraverso il lavoro si possano cambiare le cose e sento l’energia per quello che è l’obiettivo che mi ha dato la società. A volte tenere duro è un aspetto fondamentale e di conseguenza la lucidità, la volontà, la voglia di di andare avanti c’è perché la sento. Non potrei mai perdonarmi il fatto di non averci provato fino in fondo”.