“E’ stato un girone d’andata particolare, l’abbiamo interpretato partendo veramente bene poi facendo un ottimo finale. Ora dobbiamo trovare la stabilità rispetto a quello che abbiamo fatto. La squadra sta bene in salute è in crescita dal punto di vista tattico e dobbiamo ottimizzare le caratteristiche che ci hanno permesso di vincere partite importanti”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini in vista della ripresa del campionato che vedrà i rosanero impegnati sabato alle 14 sul campo del Cittadella per la prima giornata di ritorno della Serie B.
“In questi giorni – ha aggiunto il tecnico – abbiamo dovuto gestire un po’ di situazioni: purtroppo l’influenza ha fermato Coulibaly quando speravamo di poterlo recuperare, hanno avuto l’influenza anche Mateju e Gomes. Di Mariano ha avuto un affaticamento muscolare, ma ha recuperato. Lucioni proverà durante la rifinitura e vedremo se potrà venire con noi. Durante la sosta abbiamo lavorato bene, con grande applicazione, con grande intensità e siamo consapevoli che affronteremo una squadra molto temibile come il Cittadella”.
A proposito dei prossimi avversari Corini è tornato sulla sconfitta dell’andata. “Eravamo riusciti a fare bene nei primi sessanta minuti – ha detto – Abbiamo fatto una partita di qualità, poi nell’ultima mezzora, complice un po’ la stanchezza, un po’ il periodo, un po’ la mancanza di lucidità, non abbiamo fatto bene e il Cittadella ha vinto proprio all’ultimo minuto su un calcio d’angolo respinto. E’ una squadra temibile, forte, che negli ultimi 10 anni almeno ha lottato spesso per il vertice arrivando due volte in finale playoff. Ma sappiamo cosa servirà per fare un grande risultato”.
Nel girone di ritorno i tifosi si aspettano che la squadra lotti per la promozione. “Noi penseremo a una partita alla volta – ha sottolineato più volte Corini – penso che un margine di miglioramento ci sia sempre e comunque. Quando i punti peseranno ancora di più sapremo reggere la pressione: su questo abbiamo fatto dei miglioramenti che voglio vedere consolidati già da Cittadella. Serve equilibrio e coraggio per renderci competitivi in alto”.