Niente da fare per il difensore del Palermo Ivan Marconi. Il giocatore dovrà scontare per intero la squalifica di tre giornate che gli era stata imposta dopo l’espulsione subita durante Como-Palermo. Il club rosanero il 29 dicembre aveva presentato ricorso puntando ad ottenere la riduzione della squalifica comminata dal giudice sportivo, ma venerdì nel tardo pomeriggio è arrivata la sentenza della corte sportiva d’appello che ha respinto il ricorso.
Probabilmente è per questo che Marconi è partito con la squadra per la trasferta di Cittadella: nel caso in cui fosse stato accolto il ricorso il giocatore sarebbe potuto essere disponibile avendo già scontato una giornata di squalifica. C’era comunque il rischio che la squalifica potesse essere ridotta da tre a due giornate e Marconi non avrebbe comunque potuto giocare contro il Cittadella: l’espulsione al var nella partita di Como è stata determinata, per il direttore di gara Pairetto, dalla condotta violenta di Marconi che a norma di regolamento determina minimo due giornate di squalifica.
La corte sportiva di appello era formata dal presidente Carmine Volpe, dai componenti Lorenzo Attolico, Daniele Cantini, dal rappresentante Aia Antonio Cafiero. L’udienza si è tenuta venerdì 12 gennaio in video conferenza: il Palermo è stato rappresentato dagli avvocati Giuseppe Mandalà e Giuseppina Simonelli.