Salvatore Aronica, palermitano ed ex rosanero, ai microfoni di TMW ricorda la sua esperienza al Palermo: “La retrocessione con i rosanero l’unico neo della mia carriera. Sono incappato in una situazione che era già compromessa. C’era grande caos societario. Da gennaio ad aprile cambiarono due direttori e quattro allenatori. Da palermitano legato a questi colori non essere riuscito a dare un contributo importante mi è pesato ancora di più. Poi in B con l’avvento di Iachini non ho avuto la possibilità di scendere in campo”.
Gli inizi al campo Buon Pastore di Palermo: “Ho iniziato a dare i primi calci da bambino. Tornare qui è sempre bello, emozionante. Ho trascorso l’infanzia, i primi calci, la scuola. Al mio quartiere sono molto legato anche perché l’ho vissuto poco. Ho vissuto una bella infanzia grazie anche a mio fratello che mi trascinava fra i campi di calcio. E ci trovammo a giocare insieme al Bagheria”.