L’impatto di Michele Mignani con l’ambiente rosanero è stato più difficile del previsto: tre pareggi e una sconfitta, posizione di classifica invariata (anzi peggiorata se ti tiene conto delle distanze) e solito difetti, in primis quello di non riuscire a mantenere il risultato, cosa accaduta sia all’esordio contro la Samp, che a Cosenza e ancor peggio (visto la sconfitta) contro la Reggiana sabato scorso.
Urgono cambiamenti per cercare di recuperare quanto meno un briciolo di autostima e restituire un po’ d’entusiasmo all’ambiente in vista dei playoff che potrebbero diventare certezza già mercoledì, dopo la partita con lo Spezia. Benché alla vigilia della sfida con la Reggiana, Mignani abbia lasciato intendere che troppi stravolgimenti possono rivelarsi controproducenti, è legittimo pensare a qualche novità, sia in termini di uomini che a livello tattico: “Mignani potrebbe decidere di tornare al 4-3-3 – si legge sul Giornale di Sicilia – oppure al 4-3-1-2 provando a sfruttare il recupero di Ranocchia da trequartista. A quel punto sarà interessante capire chi saranno i centrocampisti che Mignani vorrà impiegare dall’inizio”.
A tal proposito, vale la pena ricordare che il tecnico rosanero non avrà ancora Di Mariano, Vasic, Aurelio e Coulibaly. Un’altra novità potrebbe riguarda la difesa, dove Ceccaroni spera di riprendersi il posto sul centro-sinistra accanto a Lucioni e Diakitè. Davanti scalpita Soleri, alla ricerca di una chance dal primo minuto.