“Ho aspettato un anno per venire, ma non è stata una mia scelta. Adesso sono pronto a dare tutto e sono orgoglioso di indossare la maglia del Palermo”. Lo ha detto il difensore polacco Patryk Peda nel ritiro del Palermo al centro di preparazione olimpica Acquagranda a Livigno.
“Ho giocato due stagioni in B e una in C alla Spal – ha continuato – sono pronto, spero di fare bene e magari anche tanti gol. Ne ho fatto uno in rovesciata, se capita l’occasione ci provo: penso che sia il più bello che ho fatto. Il Palermo? E il club più grande in cui sono stato. Ho già fatto esperienza in Serie B, so che è un campionato tosto, ma sono sicuro che faremo bene. Ho anche fatto esperienza con la nazionale polacca. Sono pronto per questa nuova esperienza”.
Peda ha già parlato con l’alleantore del Palermo Alessio Dionisi e sa che per un difensore il calcio italiano è perfetto per imparare. “Ormai sono da sei anni in Italia – ha detto – per un difensore l’Italia è il paese perfetto, si lavora tanto tatticamente e so come si deve lavorare per crescere. Sono preparato, so come vuole giocare Dionisi tecnicamente. Mi piace giocare con la palla, non ho paura di giocarla, quando mi arriva la palla so anche costruire l’azione”.
Peda ha 22 anni, ma non si sente più il ragazzino che arriva dalla Primavera. “Mio padre amava l’Italia venivamo spesso qui – ha raccontato – ho vissuto in Italia anche prima di inizare a giocare a calcio. Da bambino guardavo il calcio italiano, sono arrivato dal Legia Varsavia, ero già in nazionale Under 15. Mi hanno chiamato due squadre italiane, sono arrivato in questo paese e penso di avere fatto la scelta giusta, mi sento benissimo e sono contento. Il primo anno dopo l’esperienza nella Primavera della Spal mi sentivo ancora il più giovane di tutti, il secondo anno però già mi sentivo un calciatore importante per la squadra, ho fatto 20 partite da titolare in B e 5 da subentrato, non ero più il bambino della Primavera. L’anno scorso ho fatto anche due o tre partite con la fascia di capitano. Mi sento pronto per giocare, non più un giovane. Voglio giocare titolare come tutti i giocatori, è ovvio, la mia volontà non è certo quella di stare in panchina. Mi sento pronto per giocare titolare. Poi decide l’allenatore chiaramente”.
A livello di squadra “l’obiettivo è fare meglio della passata stagione – ha aggiunto Peda – a me piace vincere e voglio vincere tutte le partite”.
Degli ex rosanero polacchi ha sentito Radoslav Murawski. “Mi ha detto cose belle della città – ha raccontato – mi ha parlato bene dei tifosi, che sono caldi e ti fanno sentire importante. Quando guardavo le partite della nazionale polaccha ammiravo sempre Glik, è un capitano e un grande personaggio in Polonia, in generale mi piace Maldini, lui è stato un giocatore top”.
Per Peda l’arrivo al Palermo è stato rimandato di sei mesi. “C’è stata la possibilità di arrivare a gennaio – ha detto – ne ho parlato anche con il ct della Polonia Michal Probierz, mi aveva detto di cambiare squadra e di arrivare dalla Spal al Palermo per facilitare la convocazione all’Europeo. La Serie C non è molto seguita e non è un grande campioanto. Mi ha detto ‘se cambi ti convoco’, ma non è stato facile, c’erano dei contratti da rispettare”.