Sampdoria-Palermo: Audero errore shock, Pohjanpalo rimedia ma non basta

Un pari amaro per i rosanero a Genova che hanno giocato oltre mezzora in superiorità numerica senza riuscire a piegare la resistenza dei padroni di casa.

AUDERO 4,5: Incredibile erroraccio in avvio che regala il gol alla Samp stravolgendo il piano partita. Per fortuna non ne risente a livello psicologico e si rifà (parzialmente) nel resto del match.

BANIYA 5,5: Un errore grave nel primo tempo, su Altare. Male anche su Niang poco prima dell’intervallo.

BLIN 6: A tratti fatica e non sempre chiude a tempo gli avversari. Quando la tensione della Samp si allenta, sale di tono.

MAGNANI 6,5: Il migliore della retroguardia rosanero: in qualche circostanza va in difficoltà per “colpa” di Di Francesco che non copre gli spazi nella maniera corretta.

PIEROZZI 6: Spinge molto, ma è anche poco preciso sui traversoni. Ammonito, salterà la Cremonese perché era diffidato. Dal 35’ st SEGRE S.V.

GOMES 7: Formidabile catturapalloni, ma a Genova è anche in grado di crea superiorità e occasioni. Si immola su Niang, a fine primo tempo.

RANOCCHIA 6,5: Dal suo destro parte l’azione del gol del pareggio: ci prova dal limite due volte e poi su punizione, senza fortuna.

DI FRANCESCO 6,5: Inizia bene, anche se fa fatica su Depaoli non essendo un esterno basso. Si sacrifica molto e nel secondo tempo provoca l’espulsione di Akinsanmiro.

VERRE 6: Marcato quasi a uomo dai mediani della Samp, non riesce a trovare molti spazi. Murato in due circostanze. Dal 27’ st LE DOUARON S.V.

BRUNORI 6: Sfiora il gol di testa, corre tanto, viene incontro, cerca di “pulire” palloni da mettere in area per Pohjanpalo, ma la Samp dietro tiene botta.

POHJANPALO 7: Quarto gol di fila, con una frustata di testa dal dischetto del rigore. Ci aveva provato anche prima. Nella ripresa, dopo il rosso ad Akinsanmiro i compagni non lo assistono a dovere.

 

DIONISI 6: Ripropone Blin al centro della difesa (data l’indisponibilità di Ceccaroni e Nikolaou) e conferma Di Francesco a sinistra. Ma a scompaginare i suoi piani è Audero: la squadra non si disunisce e ci prova fino alla fine, ma non si fida di chi ha in panchina ed effettua solo due cambi. Forse qualche forza fresca… 

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