L’opinione del giornalista Pippo Russo nell’articolo de La Repubblica-Palermo oggi in edicola: “Pare Branduardi, ma purtroppo in questa catena di società madri non s’intravede ancora il padre che comprò”
“A oggi non è ancora chiaro chi mette i soldi nel Palermo british che si affida a Facile in affari con Belli ed ex advisor di Zamparini. Una scatola tira l’altra”. Questo l’incipit dell’articolo di Pippo Russo sull’edizione odierna de La Repubblica-Palermo. Una scatola tira l’altra, l’ultima della quali è stata svelata ufficialmente tre giorni fa: l’ultimo anello della catena di società in orbita Palermo calcio è la Sport Capital Group plc, la quotata al listino NEX di Londra che giovedì 17 ha annunciato l’acquisizione della SCG Holdings ltd, “società madre” della SCG Investments, ovvero la proprietaria del Palermo e di Mepal srl.
“Pare Branduardi” – scrive con ironia Russo – ma purtroppo in questa catena di società madri non s’intravede ancora “il padre che comprò”. Chi sarà costui, o costoro? E da dove vengono i soldi, che invero ancora devono arrivare?”. Domande a cui, fin qui, non si è data risposta “intanto che viene annunciata l’emissione di un prestito obbligazionario”. Intanto il Palermo è stato ufficialmente ceduto ed ha una nuova dirigenza: il presidente è Clive Richardson, ceo di Global Futures Sports&Entertainment e socio di Sport Capital Group, l’amministratore delegato è Emanuele Facile, socio di Maurizio Belli e di SCG Investments ltd,; poi c’è John Michael Treacy, componente del nuovo cda rosanero e non-executive director di Eight Capital Partners plc, l’unica entità ad aver finora immesso capitali nel circuito di società che gravitano attorno al Palermo.
C’è anche Dean Holdsworth, nominato direttore delle operazioni calcistiche di tutti i club di Sport Capital Group (al momento c’è solo il Palermo). Scrive Russo su Holdsworth: “Magari potrebbe raccontarla proprio lui, ai palermitani, la storia del prestito da 5 milioni di sterline contratto con Blue Marble Capital Limited attraverso la sua Sports Shields BWFC. Servì a Holdsworth proprio per finanziare nel 2016 l’acquisto della sua quota del Bolton, e il fatto di non averlo onorato diventò un macigno per lo stesso Bolton. Che soltanto grazie a un accordo in extremis con Blue Marble evitò una penalizzazione di 12 punti e l’embargo alle operazioni di calciomercato. Quest’ultimo passaggio è datato ottobre 2018. Tre mesi fa, cioè passato remoto”.
