Il finanziere italo-svizzero Antonio Ponte è tornato in città per presentare alla nuova proprietà il proprio progetto per la società rosanero: “Stando ai comunicati sarei fuori causa, ma…”
A volte ritornano. E’ questo il caso di Antonio Ponte, proprietario del fondo Raifin, che fino allo scorso ottobre era in trattativa con Maurizio Zamparini per l’acquisizione del Palermo calcio. Il finanziere italo-svizzero, che il 30 settembre è stato designato nuovo presidente del club rosanero, è tornato nel capoluogo siciliano nella giornata di ieri. Il motivo? Presentare ai nuovi interlocutori di viale del fante una proposta d’acquisto del Palermo.
Ponte svela i piani nel corso di un’intervista a Giornale di Sicilia: “Sono qui per dimostrare non solo l’interesse dei miei investitori nella società – afferma l’ex patron del Siena – ma anche l’importanza del coinvolgimento dei tifosi, fondamentali per il successo. Ho un progetto e conto di renderlo noto in una conferenza stampa”.
Il proprietario del fondo Raifin svela poi di aver avuto già contatti con la nuova proprietà, ma di non aver ritenuto affidabili gli interlocutori per un progetto di collaborazione: “Ho trattato con Richardson, Belli e Facile, mi è stata proposta la presidenza a condizione di una mia partecipazione economica ma ho declinato perché non ho ricevuto risposta alla mia richiesta di avere un’evidenza della loro forza economica. Ma non avevano alcun obbligo di fornirmela”. Perché è saltata la trattativa con Zamparini? La risposta di Ponte: “Avrei dovuto trovare acquirenti entro giugno 2019 ma Zamparini non poteva più attendere per la cessione. Penso che l’attuale operazione non sia ancora del tutto conclusa ma posso essere smentito in qualunque momento. Stando ai comunicati – conclude – sarei fuori causa ma non si sa mai…”.
