Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante di Palermo e Venezia ripercorre il suo passato e dice la sua a proposito della sfida del Penzo in programma domani sera
Lo ammette con candore: “Sono più affezionato al Venezia”. Ma non c’è di che stupirsi, perché Pippo Maniero in Laguna ha trascorso 4 anni, i migliori della sua carriera, 3 dei quali in Serie A. In rosanero tutto sommato è stato di passaggio, anche se tanti bei ricordi di Palermo gli sono rimasti in testa: “A Palermo sono stato la prima stagione di Zamparini – ha dichiarato l’attaccante padovano a La Gazzetta dello Sport -. Anche se non siamo riusciti ad ottenere la promozione, ho un ricordo positivo, soprattutto per il calore della gente. Realizzai 13 gol, alla fine però perdemmo a Lecce, all’ultima giornata, e in A andarono i pugliesi. Quello è stato il rammarico maggiore. In qualche modo però, quella squadra ha preparato il terreno per chi è venuto dopo”.
Sulla partita di domani, Maniero non ha dubbi, il Palermo non avrà vita facile: “I rosanero troveranno un Venezia arrabbiato e motivato dall’arrivo di Cosmi. Sulla carta non c’è storia: il Palermo è nettamente più forte, ma al Penzo non sarà facile. Mi aspetto una reazione emotiva da parte dei giocatori del Venezia. La ritengo una partita aperta, sebbene favoriti rimangano i rosanero”.
Ad accomunare Venezia e Palermo, c’è soprattutto Zamparini, che Maniero difende a spada tratta: “Per come l’ho conosciuto io, posso solo parlarne bene. A Venezia è stato un presidente impeccabile. Da parte mia lo ringrazierò sempre. E credo che anche a Palermo abbia fatto molto bene: lo dice la storia, i risultati raggiunti, l’Europa, i giocatori che hanno indossato la maglia rosanero nell’ultimo decennio. Forse i tifosi dimenticano un po’ troppo in fretta… Non posso entrare nel merito di quello che è successo allora a Venezia (fallimento, ndr) o di ciò che sta succedendo adesso a Palermo: ripeto, non ho gli elementi. Da calciatore cercavo di fare del mio meglio, senza curarmi troppo degli aspetti societari. Che poi è quello che penso stiano facendo anche oggi i giocatori del Palermo, e con grande professionalità. Anche per questo auguro a loro di centrare l’obiettivo Serie A e riportare la piazza dove merita”.