Il portiere del Chievo, nel corso di una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha raccontato la sua carriera con un paio di episodi relativi ai suoi anni di Palermo
Continuerà a giocare, Stefano Sorrentino. Lo ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport nel giorno in cui festeggia 40 anni. Non importa la carta d’identità, dice. Fin quando se la sentirà, andrà in porta, e magari (chissà!) superarà il record di Marco Ballotta che ha giocato l’ultima partita in A a 44 anni e 38 giorni: “Bravo lui – ha dichiato l’ex portiere del Palermo al quotidiano sportivo – io intanto continuo. Tempo fa dicevo che volevo arrivare a 40 anni in A e ce l’ho fatta. Il prossimo obiettivo sono le 400 partite in massima serie e non me ne mancato tante. Se le supero mafari andrò anche a prendere Ballotta”.
Impossibile non fare riferimento al Palermo. Il primo è ad un altro ex, Miccoli: “Rosicavo un sacco con Miccoli, non gli ho mai parato un rigore. Ora invece c’è El Shaarawy che mi fa sempre gol. Lo scherzo peggiore che ricevuto? Io mi lavo i denti sotto la doccia e con Lafferty a Palermo compravo uno spazzolino al giorno. Appena lo mollavo lo prendeva e se li lavava lui, o ci palleggiava, o se lo passava addosso…”