Il difensore commenta la decisione del club rosanero di non tesserarlo. Dopo due settimane di preparazione sperava di fare parte del progetto
“Speravo in un epilogo diverso, soprattutto dopo esser stato con i ragazzi due settimane”. Parola di Paolo Hernan Dellafiore intervistato da Mediagol dopo la decisione del Palermo di non tesserarlo. “Pensavo che il tutto potesse concludersi positivamente – dice il difensore – Ci ho creduto però in questa categoria bisogna anche far la conta degli under e degli over. Sicuramente sapevo che i dubbi erano relativi ad una questione fisica, o quantomeno questo era quello che pensavo. Poi sono state fatte delle scelte diverse”.
Non ci sarà quindi il ritorno in rosanero del difensore che aveva già giocato a Palermo, non molto per la verità, ai tempi della Serie A. “La squadra è buona e di ottimo livello – dice Dellafiore – non conosco la Serie D ma so che oltre la qualità ci vuole anche la cattiveria. I ragazzi mi sembrano pronti sotto entrambi i punti di vista. Ci sono buoni presupposti poi bisogna vedere la squadra in campo. Giovani? Sono bravi e di prospettiva. Rizzo Pinna e Felici stanno facendo bene, così come Langella e Kraja. Devo dire che mi hanno sorpreso un po’ tutti, sono dei giovani di qualità”.
Dellafiore ha detto la sua anche sul tecnico rosanero Rosario Pergolizzi senza serbare rancore. “E’ un allenatore molto preparato, una brava persona. E’ il classico mister che sta sempre sul pezzo e che cerca di dare stimoli curando i particolari. Tra l’altro lui è molto bravo con i giovani, saprà consigliarli nel migliore dei modi. Il Palermo è in buone mani”.
