Il figlio di Zdenek parla della partita di domenica fra rosanero e il suo Acr Messina. L’allenatore dei giallorossi gioca in anticipo la sfida del cuole contro la squadra della città in cui è nato
“Consigli da mio padre? Sinceramente no. Nel corso della sua carriera sono stato io a rompergli le scatole e dargli qualche consiglio. Lui mi ha sempre lasciato fare di testa mia. Ho tratto insegnamento dai suoi allenamenti e dalle sue partite”. A dirlo è Karel Zeman, figlio di Zdenek, che domenica affronterà il Palermo. Zeman jr è stato in intervistato da Ilovepalermocalcio.com.
“Conosco Palermo – dice Karel Zeman – visto che sono nato lì e il “Barbera” è stato il primo stadio in cui sono entrato. So benissimo di cosa si tratta. Che io ne sappia, mio padre non verrà al “Barbera”. Dipendesse da me vorrei venisse quando la squadra avrà imparato a giocare meglio. Se dovesse venire non potrò proibirglielo. Mi auguro faccia il tifo per me, altrimenti sarebbe grave. Non credo che si possa dire che il campionato è riaperto. Se devo fare una previsione dico: non è aperto e non lo sarà mai, ma è una previsione“.
Zeman è riuscito a rivitalizzare l’Acr Messina e la sua cura ha portato sei punti in due partite. “Ma per fermare il Palermo, secondo me, bisogna fermarne più di uno – dice Zeman jr – Soprattutto, comunque, bisogna avere una forte identità di squadra, ma non nemmeno se questo basterà. Ci dovremmo aiutare tutti sia in fase difensiva che in fase offensiva, questo, spero, potrebbe creare qualche grattacapo. Non sarà certamente facile”.
A chi gli cheide come ha rivitalizzato la squadra, Zeman svela il suo trucco. “Al mio arrivo – dice – ai giocatori ho detto solo di divertirsi mentre giocano, ma anche di far divertire chi viene a vederci. Poi, penso che il resto debba venire di conseguenza. C’erano difficoltà generali. C’erano negatività sia nello spogliatoio che nell’ambiente, cosa che, sicuramente, non fa mai bene. Vedere tutto in chiave negativa non fa mai bene“.
