Il portiere rosanero precisa l’intento di quanto ha scritto sui social: “Era un momento di rabbia, vorrei che gli avversari giocassero allo stesso modo contro tutti e non al massimo solo contro di noi”
“Prima di iniziare vorrei rivolgere un pensiero per Franco Marchione. E fare le condoglianze alla famiglia. Siamo vicini, e lui sarà sempre nei nostri cuori”. Inizia così la conferenza stampa del portiere del Palermo Alberto Pelagotti che ha dedicato un pensiero all’ex dirigente tuttofare rosanero Franco Marchione. Poi il l’estremo difensore ha parlato del caso sollevato per la storia scritta su Instagram.
“Non è successo nulla di particolare – dice Pelagotti – ero deluso e amareggiato per la partita. Ho messo questa cavoltata, una bischerata, poi l’ho tolta dopo poche ore. Non volevo mancare di rispetto a nessuno, forse avrei dovuto fare un post per i tifosi che ci sono stati vicino. Anzi volevo ringraziarli, lo faccio adesso. Non ci siamo capiti, non ce l’avevo con i tifosi. Sono basito e sconcertato che alcuni possano aver epensato che era diretto a tifosi, a società o al mister: non mi permetterei mai, non sono nessuno, amo Palermo, amo i tifosi dal primo all’ultimo. Sarebbe da coglioni fare cosa del genere, se devo dire qualcosa vado e lo dico in faccia. Nessuno della socità era il mio obiettivo”.
Ecco la conferenza stampa di Pelagotti:
