Il centrocampista ha ricordato la sua esperienza in rosanero e ritiene che se Zamparini non avesse venduto tutti i big…
Il Palermo era una macchina perfetta che avrebbe potuto trasformarsi, evolversi, come ha fatto il Napoli. Ma Zamparini vendette tutti i big, smembrando l’ossatura della squadra.
E’ il pensiero di Antonio Nocerino, ex centrocampista del Palermo, in merito al suo trascorso in rosanero. Arrivò al Palermo dalla Juventus nell’ambito del trasferimento di Amauri ed in Sicilia si ambientò benissimo. La svolta, quindi, arrivò con Delio Rossi in panchina quando la squadra divenne un blocco granitico, come ha raccontato al Giornale di Sicilia nell’edizione odierna:
«Creammo una macchina perfetta, raggiungendo la finale di Coppa Italia e ottenendo il record di punti, oltre ad avere grandissimi giocatori e nazionali in ogni paese. Ce la giocavamo con le big e spesso le battevamo. Un gruppo impressionante, che riuscì a resistere anche senza direttore sportivo e si compattò: non ci serviva nulla per rendere al meglio, andavamo col pilota automatico. Vivere un gruppo così è stato un onore. Se Zamparini avesse tenuto l’ossatura della squadra, vendendo solo Pastore e comprando un difensore e un regista, avremmo avviato un ciclo di altissimo profilo come quello del Napoli: avremmo potuto centrare la Champions e divertirci ogni anno. Vendendo qualche big ogni anno, il nostro ciclo fu devastante. Pensate se fossero rimasti tutti…».
