Rosanero dai due volti contro i lucani: prima vanno sotto di due reti, poi negli ultimi 13 minuti pareggiano vedendosi annulato pure un gol
Un punto buono ad evitare un ko amarissimo, ma che poco aggiunge alla causa del Palermo che, invece, aveva bisogno dei tre punti. Contro il Potenza la squadra di Baldini doveva vincere a tutti i costi, invece non soltanto non c’è riuscita, ma ha anche fortemente rischiato di perdere, considerato che a 13 minuti dalla fine era sotto 0-2.
I padroni di casa sono partiti meglio, trovando il gol del vantaggio al 28′ con Romero, bravissimo a deviare al volo in gol un cross di Coccia. Nel primo tempo il Palermo è poca roba, tanto che ad inizio ripresa l’allenatore Baldini effettua ben tre sostituzioni con Soleri al posto di Felici, Odjer che subentra a Dall’Oglio e Buttaro sostituto di Doda.
I cambi, però, servono a poco, perché al 60′ i lucani raddoppiano con Cuppone, autore di un fantastico tiro a giro che si spegne nel sette. La gara, a questo punto appare segnata, ma la svolta arriva al 76′. Zampano manca il tris per i padroni di casa e, nel ribaltamento di fronte, il Palermo passa dal possibile 0-3 all’1-2 grazie a Soleri. Comincia, a questo punto, un’altra partita, perché all’81’ i rosanero pareggiano con Brunori, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. E’ solo l’antipasto del gol del bomber palermitano che arriva proprio allo scadere, al 90′. Per un 2-2 che, però, lascia tanti rimpianti.