L’allenatore rosanero commenta la sconfitta sul campo del Torino e si appresta a tornare alla guida della Primavera dopo avere sostituito il dimissionario Baldini
“Era importante fare una buona prestazione e questo era quello che avevo chiesto ai ragazzi. Del resto di fronte avevamo una squadra oraganizzata e forte e di categoria superiore”. Così l’allenatore del Palermo Stefano Di Benedetto nel post partita di Torino-Palermo ai microfoni di Mediaset. Il tecnico, che ha sostituito il dimissionario Silvio Baldini sulla panchina rosanero, ha guidato per la seconda volta la prima squadra e con il prossimo ingaggio di Eugenio Corini si appresta a tornare in Primavera.
“Sapevamo che saremmo andati in contro a delle difficoltà – continua Di Benedetto – per questo avevo chiesto alla squadra di essere corta, organizzata e compatta. Ma soprattutto di provare a pungere nei momenti giusti, quando il Torino sbilanciandosi per attaccare ce lo avrebbe permesso. Abbiamo avuto palle gol, potevamo forse essere piu pungenti, ma devo dire solo grazie per come i ragazzi si sono applicati”.
Di Benedetto adesso si prepara a lasciare il suo posto a Eugenio Corini. “Mi porto dentro un’esperienza fantstica – conclude il tecnico – lavorare con i grandi è stata un’esperienza indimenticabile. Cosa serve a questa squadra? Questo è un gruppo che ha lavorato bene e che deve continuare a farlo, un gruppo di uomini disponibili. Dall’esterno magari si pensa o si dice che i ragazzi non si impegnano, ma ho vissuto dieci giorni con questo organico che è una squadra con valori umani e tecnici notevoli. E’ normale che contro un’aversaria di spessore abbiamo sofferto un po’, ma nel complesso va bene così. Cosa serve lo sa bene la società. C’è una buona base dalla quale ripartire e sulla quale lavorare. La società sa bene cosa serve per milgiorare l’organico”.
