Intervistato dall’edizione online della Gazzetta dello Sport, il terzino svizzero ha raccontato l’addio al calcio e la sua nuova avventura.
“Sveglia alle 5.50, colazione al volo, poi mezz’ora in cucina per preparare il pranzo al sacco. Raggiungo il cantiere, lavoro dalle 7 alle 12, un’ora di pausa e ricomincio fino alle 16.30”. Sono i ritmi della nuova vita dell’ex Palermo Michel Morganella, passato dai campi di calcio ai cantieri.
“Nel calcio ho visto tante cose brutte e, sinceramente, mi ero stufato – ha aggiunto -. A fine gennaio è fallito il Chiasso. Prima ero stato a Palermo e a Livorno e, anche loro, sono ripartiti dai dilettanti. In Svizzera non ho preso lo stipendio per sei mesi, mentre a casa avevo tre bambini…”.
A fine mese Morganella finirà il periodo di prova in cantiere: “Sono felice, l’ambiente mi piace. Quando ho cominciato, i colleghi mi hanno riconosciuto e mi hanno chiesto cosa ci facessi insieme a loro. Gli ho spiegato la mia storia: io sto bene così. Non mi annoio, mi tengo in forma, il sabato riesco a vedere dal vivo le partite dei miei bambini. Dal prossimo anno giocheranno nel settore giovanile del Milan”.