In casa non va. Inutile girarci attorno: lo dicono i numeri e non solo. Anche i fischi piovuti al termine della sfida persa con il Lecco sono un indicatore in questo senso. Al Barbera il Palermo ha conquistato appena 7 punti sui 15 a disposizione: 5 gare giocate, 2 vittorie, altrettante sconfitte e un pareggio colto in extremis contro lo Spezia. Degli 8 gol incassati finora, 6 sono arrivati davanti ai propri tifosi. E c’è un altro dato che la dice lunga sull’atteggiamento tattico del Palermo tenuto al Barbera: in 5 partite, ben 4 volte la squadra di Corini è andata sotto. E recuperare – si sa – non è mai facile.
Con il Sudtirol la rimonta è riuscita, con lo Spezia si è raggiunto un pari al 104′ grazie ad una prodezza di Stulac. Domenica con il Lecco non c’è stato verso e la sconfitta inevitabilmente ha fatto emergere tutti i limiti di una squadra. Limiti che sono di ordine tattico e mentale. Tattico perché la squadra subisce ripartenze letali e quando perde palla in uscita si trova spesso in inferiorità numerica. Mentale perché non ci si può buttare a capofitto in avanti e rischiare di continuo di andare sotto, al primo errore. Serve equilibrio e pazienza. La B è questa: e gli esteti del calcio che criticano quando si vincono partite giocando male se ne dovranno fare una ragione.