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Rajkovic: “Questo Palermo ha più rabbia. Entriamo in campo con un solo risultato in testa”

La Gazzetta dello Sport intervista il difensore serbo, il più impiegato tra i rosanero in questa stagione e già autore di quattro reti: “Entriamo un campo con un solo risultato in testa”.

È un Rajkovic rinato quello che in questa stagione sta regalando al Palermo continuità, rendimento massimo e… gol. Sì, perché il centrale serbo è già a quota 4 nel proprio score realizzativo stagionale, un bottino niente male per un difensore, se consideriamo che siamo ancora a distanza dal giro di boa. Due reti in campionato (nelle ultime 3 gare) e due in Coppa Italia, contro il Vicenza. E complice l’assenza per squalifica di Jajalo nell’ultimo match (a Padova), il numero 5 è oggi il giocatore più impiegato tra i rosanero di Stellone.

Ma Rajkovic distribuisce il merito: “I gol sono il frutto di quello che facciamo – spiega a La Gazzetta dello Sport, lavoriamo tanto sulle palle inattive, Stellone e il suo staff hanno portato buone idee e noi le mettiamo in pratica. Ecco perché sono riuscito a fare due gol. Quando ero piccolo mi facevano marcare spesso i più grandi, quando mi allenavo coi coetanei mi schieravano spesso in mediana o seconda punta”.

Dal momento del suo arrivo a Palermo, però, è iniziato il tormento per un ginocchio che l’ha tenuto fuori dal campo per più di un anno:  “Ho vissuto il periodo più brutto della mia carriera. Ho pensato anche di smettere. Essendo stato fuori tanto ho avuto molto tempo per riflettere. Però, alla fine, ho lavorato duro per tornare in campo. Sto lavorando per tornare com’ero prima”. Gli infortuni, una costante nella carriera di Rajkovic: “Non mi sono mai dato una spiegazione – spiega – ho lavorato sempre da professionista, penso siano state soltanto sfortuna e casualità. Oggi però mi sento realmente molto sicuro”.

Oggi il Palermo guida la classifica di Serie B. Con Roberto Stellone il cambio di marcia: dall’arrivo del tecnico romano mai k.o.: “Abbiamo più rabbia dell’anno scorso e meno paura. Entriamo un campo con un solo risultato in testa, senza pensare a quello che può succedere se prendiamo gol, o se perdiamo. Stellone è stato fondamentale in questo cambio di mentalità”. Adesso il Livorno: “Cosenza e Padova ci hanno dimostrato che non è stato semplice vincere, soprattutto in casa gli avversari si chiudono, ma noi – conclude Rajkovic – abbiamo un obiettivo da raggiungere e vogliamo vincere”.

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