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“Dopo Frosinone siamo arrabbiati”. Parla Trajkovski: “Il Palermo andrà in Serie A”

Intervistato dal Corriere dello Sport, il numero 10 rosanero parla del proprio momento, del periodo d’oro della squadra, della cessione societaria, della rabbia per i fatti del “Benito Stirpe”.

Ha ritrovato il gol dopo oltre due mesi di digiuno, aiutando il Palermo a rimettere sui binari giusti il match dell’Euganeo contro il Padova: Aleksandar Trajkovski è tornato. Un periodo di chiaroscuro in cui il macedone è sembrato la copia sbiadita del giocatore ispirato e decisivo di inizio stagione, una parentesi lunga che adesso vuole essere superata.

Il numero 10 del Palermo ha affidato al Corriere dello Sport le proprie sensazioni a pochi giorni dal match contro il Livorno. A partire da un sentimento di rabbia che non è ancora scomparso: “Dopo la finale play-off contro il Frosinone siamo incazzati. Nestorovski cerca rivincita e Serie A, io la penso allo stesso modo. Le critiche? Quando fai gol e vinci, tutto facile. Il calcio è questo – dice Trajkovski -, capita anche di sbagliare da un metro. Contro il Benevento ero sicuro di far gol, è arrivata la palla e ho pensato di tirare forte e invece… Non si vive di solo talento, ci si deve mettere a disposizione della squadra e Stellone ha dettato i suoi ideali di gioco, io mi metto a disposizione. I gol sono un mezzo per i tre punti”.

Trajkovski si dice soddisfatto del proprio rendimento in questa stagione, “la migliore”, dice, perché “ho lavorato molto per la squadra e ho ripreso confidenza con il gol dopo quelli realizzati in Nazionale. Sono contento del mio momento”. E sulla posizione in campo, rivela che Stellone lo vuole “dappertutto, alcune volte da mediano o in difesa. Sono una prima o seconda punta, faccio il trequartista, vado a sinistra o a destra, se c’è da coprire non mi tiro indietro. Anche con Tedino facevamo bene, poi la società ha deciso di cambiare. Con Stellone ho un buon rapporto, arrivano gol e vittorie”.

Il momento d’oro del Palermo non è casuale: “Abbiamo cambiato atteggiamento, non vogliamo perdere”, dice il 10 rosanero, che dà la sua valutazione su alcuni compagni di squadra e sul tecnico, che ha portato aria fresca sotto l’ombra di Monte Pellegrino: “Falletti si muove bene, è completo, è veloce e tira da fuori. Segue ogni consiglio di Stellone. La sorpresa? Sono contento per Rajkovic, dopo tanti infortuni è tornato un difensore vero. Siamo i migliori, andremo in A. Stellone ha portato una mentalità vincente, siamo in testa alla classifica e in fuga e questo dà energie”. Un breve passaggio anche sulla cessione del club: “Non abbiamo sentito nessuno, ma siamo consapevoli di quanto successo. Pensiamo al nostro obiettivo, la Serie A è importante non solo per noi”.

Infine un messaggio d’amore per il Palermo e per la città: “Sono rosanero dal primo giorno, mi piace la città e qui è nato mio figlio. Mai pensato di andare via fino ad oggi, in estate può succedere di tutto. Per adesso sono concentrato sulla promozione”. Insomma, Alek Trajkovski ha le idee chiare.

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