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Palermo, Stellone carica i suoi: “Dobbiamo battere l’Ascoli a tutti i costi”

L’allenatore rosanero alla vigilia della partita di domani sera alle 21 al Barbera chiede la vittoria a prescindere dai risultati di oggi

Ha le idee chiare l’allenatore del Palermo Roberto Stellone alla vigilia della partita di domani sera alle 21 al Barbera contro l’Ascoli. I risultati odierni hanno rimescolato ancora di più la classifica di B, ma Stellone guarda più le cose in prospettiva campionato che nella volata per il titolo di campione d’inverno.

L’aggancio del Brescia uno stimolo? – dice StelloneNon dobbiamo fare la corsa su di loro, anche se è ovvio che più lontane sono le altre, più margini d’errore hai. Contro l’Ascoli dobbiamo vincere a prescindere, sia giocando bene che giocando male. Dobbiamo pensare a noi stessi non è detto che se chiudi il girone d’andata al secondo posto è tutto già scritto, così come non è detto che se lo fai da primo con cinque punti di vantaggio sulla seconda è tutto deciso. Dobbiamo continuare a migliorare di partita in partita non perché il Brescia è a pari punti, ma perché vincendo andremmo a giocare contro il Cittadella con un altro atteggiamento. E poi sono proprio le vittorie a dare stimoli mentali e noi nell’ultimo mese lo abbiamo fatto poco”.

A proposito della cessione di Struna che di fatto ha aperto il calciomercato del Palermo, Stellone spiega che affronterà ogni discorso relativo alle trattative solamente dopo le partite contro Ascoli e Cittadella. “Perché ora conta solo quello che accadrà in campo – dice – poi valuteremo tutti gli aspetti. Abbiamo già un’idea di quello che serve, soprattutto in uscita per chi ha giocato poco. Non tratterremo nessuno con la forza: alla fine del mercato però dovremo avere due giocatori per ruolo”.

Domani sera il turnover programmato del tecnico rosanero non seguirà i piani prestabiliti per via delle assenze. Però Stellone annuncia già alcuni cambi rispetto alla partita di La Spezia. “Abbiamo lavorato su due moduli – dice Stellone – e siamo in grado di cambiare pelle anche a partita in corso. Abbiamo lavorato anche sul doppio trequartita. Se partiamo a tre a centrocampo è perché vogliamo più sostanza davanti alla difesa, ma se ti copri di più, magari hai meno presenza in area. Se paritamo con il centrocampo a quattro, invece, è per sfruttare le corsie esterne, ma dovremo essere bravi a metterci bene in mezzo rispetto al posizionamento della palla. Siamo pronti a tutto: va bene che non perdiamo da 11 partite, ma nell’ultimo periodo abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo espresso. Dobbiamo essere più concreti“.

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