
Stellone dovrà ridisegnare il reparto arretrato, che da giovedì sera è il meno battuto del campionato. Ipotesi Salvi a sinistra, con Szyminski centrale accanto a Bellusci
Aleesami dovrà stare fuori un mese circa e potrebbe non rientrare più in Sicilia, se è vero (come è vero) che l’ipotesi di una cessione a gennaio è tutt’altro che peregrina. Per Rajkovic il problema muscolare è meno grave (stop di un paio di settimane), ma anche lui col Cittadella non ci sarà. E Stellone dovrà fare a meno anche di Mazzotta, anch’egli infortunato, oltre che di Struna, ormai finito sull’altra sponda dell’Atlantico.
Insomma, è emergenza vera in difesa per l’ultimo match dell’anno, quello in cui il Palermo dovrà difendere il primato e cercare di conquistare il platonico titolo di campione d’inverno. Scherzi del destino, i rosanero arriveranno al Tombolato con la migliore retroguardia del torneo: finora 13 gol subiti, 3 in meno dello stesso Cittadella. Totalmente sguarnita la fascia sinistra: lì, senza Aleesami e Mazzotta, Stellone dovrà adattare qualcuno.
L’ipotesi n.1 è la conferma di Szyminski. Il polacco non è un mancino e non è neppure un fluidificante, ma ha dimostrato di sapersela cavare (ha fatto pure gol contro l’Ascoli). L’ipotesi n.2 invece, prevede il dirottamento di un terzino destro a sinistra, vale a dire Salvi o Rispoli (più Salvi) con Szyminski in mezzo a far coppia con Bellusci. Resta Pirrello che ha qualche chance di giocare al centro, e poi Accardi e Ingegneri che non sono mai stati impiegati quest’anno (né da Tedino, né da Stellone) ed entro qualche giorno potrebbero andare via.
