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Gennaio non porta bene: Palermo, negli ultimi tre anni mercato al ribasso

L’analisi del Giornale di Sicilia su acquisti e cessione nelle sessioni invernali dal 2016 ad oggi

Al Palermo il mese di gennaio non porta bene. Quantomeno nell’ultimo triennio. Il Giornale di Sicilia oggi in edicola propone un’analisi sulle finestre invernali di calciomercato degli ultimi tre anni in casa rosanero: dal rapporto tra strategie societarie sul mercato e risultati a fine stagione viene a galla un dato poco confortante.

Il quotidiano parte dal parallelismo tra la cessione di Aljaz Struna, che ha salutato prima della trasferta a Cittadella, e quella di Thiago Cionek, che un anno fa lasciò la Sicilia in direzione Ferrara: “Non sono attesi rinforzi in quel ruolo, anche perché sul piano numerico Stellone ha le alternative necessarie a disposizione, ma così facendo – scrive Giardina –  si ripete la storia dello scorso campionato, quando invece di rimpiazzare Cionek si preferì ridurre all’osso gli innesti, specialmente in difesa”. Per il reparto arretrato allora a disposizione di Tedino arrivò il solo Fiore “il mercato in entrata, di fatto, si limitò all’arrivo di questo carneade e a quello di Moreo”, il cui exploit si è manifestato soltanto in questa stagione, “che andò a rimpiazzare il partente Monachello”. Dodici mesi fu ceduto anche Carlos Embalo, piazzato in prestito al Brescia e non sostituito dall’allora diesse Lupo.

“Storie di un anno fa che mai potranno raggiungere i disastri del gennai 2017”, si legge sul GdS. “Il mese in cui il Palermo lasciò andar via Quaison, uno dei migliori fino ad allora, sostituendolo con Silva (quindici minuti in campo e messo fuori rosa in estate, con tanto di buonauscita)”. Lasciò Palermo anche Oscar Hiljemark“senza rimpianti, ma anche senza rimpiazzi”. In difesa arrivò Toni Sunjic “grazie al solito giro di procuratori dell’est, ma non rinnovò il prestito dopo la retrocessione in Serie B”.

“Ma la storia degli acquisti inutili a gennaio aveva provocato risvolti pesanti nel 2016: Cristante, Balogh, Posavec, Arteaga e Cionek, quest’ultimo l’unico ad essersi mostrato utile alla causa, seppur solamente nelle partite finali. Tre annate in cui la sessione invernale di mercato, per il Palermo – conclude Giardina – ha avuto come unico risultato quello di indebolire la rosa, cedendo pezzi importanti dell’organico e inserendo giocatori dalla dubbia utilità”.

 

 

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