Le SPG, la quotata al NEX e la ltd neonata, sarebbero vicine ad unirsi in un’unica società. Potrebbe essere questo il passaggio mancante per arrivare all’annunciato aumento di capitale
“La fusione sembrerebbe ormai cosa fatta”. Così a pagina 35 del Giornale di Sicilia oggi in edicola: le due Sport Capital, quella quotata nel listino NEX di Londra e la ltd generata il 20 dicembre, sarebbero dunque pronte ad unirsi in un’unica società.
“Manca l’annuncio ufficiale – scrive Giardina sul quotidiano – ma le comunicazioni delle due compagnie sono state riunite sotto un unico tetto”. La società che fino al 2 gennaio scorso si chiamava Pelican House Mining aveva bisogno di oltrepassare due step necessari per essere operativa sul Palermo calcio: “unirsi con la società in cui erano presenti Treacy e Richardson per poi effettuare l’aumento di capitale”. E la prima tappa sarebbe stata completata.
Il sito di Sport Capital Group Limited “è tornato disponibile dopo un paio di giorni passati offline – si legge –, al suo interno non vi sono più i riferimenti al solito organigramma londinese, bensì le vecchie indicazioni relative a Pelican”. John Michael Treacy risulta direttore non esecutivo, mentre il presidente di SPG Ltd è Simon Grant-Rennik, “rappresentante del fondo bermudiano Alpha Corporate che attualmente detiene la maggioranza del veicolo quotato in NEX (la “nuova” Sport Capital Group, ndr)”. Azioni che sarebbero destinate ad essere vendute, “visti gli interessi di Grant-Rennik negli investimenti in campo minerario”.
Potrebbe essere la cessione di queste quote il tassello che manca per avviare l’aumento di capitale “fino a 20 milioni” nel Palermo calcio: “attualmente – si legge sul Giornale di Sicilia – il capitale della società quotata è sempre di circa 124 mila euro, mentre la non quotata non ha comunicato alla Companies House alcuna variazione rispetto al capitale iniziale di 100 sterline”.
