
Le dichiarazioni del direttore dell’area tecnica rosanero a La Gazzetta dello Sport: “Per quanto riguarda la parte tecnica…”
“Il Palermo naviga dentro una nebulosa che avvolge la società, perché dalla nuova proprietà inglese che ha acquisito il club lo scorso 29 dicembre non è arrivato ancora qualcosa di tangibile”. Così Fabrizio Vitale su La Gazzetta dello Sport sulla situazione societaria del Palermo, che a fine 2018 ha cambiato proprietà: da Maurizio Zamparini alla Sport Capital Group Investments. Passaggio di mano al momento certificato dai comunicati di avvenuto closing, in attesa di una seconda più chiara conferenza stampa che “a brevissimo sarà annunciata”, ha detto l’amministratore delegato Emanuele Facile la settimana scorsa.
Ma non sono mancati i primi malintesi all’interno della dirigenza. Quasi un fuoco incrociato quello che qualche giorno fa ha fatto arrabbiare il direttore dell’area tecnica del Palermo Rino Foschi: prima la nomina “fai da te” di Dean Holdsworth, consulente del presidente in pectore Clive Richardson, che sul proprio profilo LinkedIn ha aggiunto “Direttore Sportivo” del Palermo calcio alle proprie esperienza di lavoro; poi l’indiscrezione su una presunta mail che Jake Lee, talent scout che collabora con gli inglesi, avrebbe mandato al procuratore di Luca Paganini, ala del Frosinone, per chiedere informazioni sul calciatore.
Intervistato dalla Rosea, Foschi ribadisce quanto già affermato con forza qualche giorno fa: “Il mercato lo faccio io, chi si è mosso per il Palermo lo ha fatto non avendo titolo e in modo dilettantistico – afferma Foschi. Per quanto riguarda la parte tecnica qui decido tutto io a 360 gradi e nessun altro”.
