L’attaccante palermitano è ancora del Parma, ma scontata la squalifica (al 31 dicembre, dopo il caso dei messaggi WhastApp ai giocatori dello Spezia) è pronto a tornare protagonista
Nonostante i 37 anni e le ultime vicende che lo hanno tenuto lontano dai campi da gioco, su Emanuele Calaiò c’è mezza Serie B. Il suo obiettivo è duplice: “La mia ambizione è quella di vincere – ha dichiarato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport – ci sono abituato e lo voglio fare ancora. Cerco una piazza che mi faccia sentire importante per fare bene un anno e mezzo e arrivare a 200 gol”.
L’anno scorso Calaiò segno una tripletta contro il Palermo. Sul campionato attuale non ha dubbi: “Il Palermo ha qualcosa in più rispetto alle altre, come rosa. Ma il livello si è abbassato, c’è più equilibrio: può salire chiunque. Ma è così anche in Serie A: a parte la Juve, puoi giocartela con tutti”. E a proposito dei bomber di B dice: “Non conosco di persona Donnarumma, ma è un ottimo giocatore. Poi mi piace Coda, non è male La Mantia, mi colpito Mancuso, ma spiccano di più i difensori. Tra i giovani mi piace Tutino”.